FIRENZE – Ancora una volta giovani laureati under 35 potranno perfezionare i propri studi grazie alle Borse di dottorato Pegaso. E’ stato infatti pubblicato il nuovo bando per l’anno accademico 2021/22 che la Regione ha finanziato interamente con 4,5 mln di euro. Il bando, che rientra tra le opportunità promosse da Giovanisì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani, è uscito ieri sul bollettino ufficiale (Burt) e ci sono quindi 90 giorni di tempo a partire da oggi, 4 febbraio, per presentare le domande (scadenza 5 maggio 2021).
“L’intervento – ha spiegato Alessandra Nardini, assessora a istruzione, formazione e lavoro della Toscana – negli anni passati è stato possibile grazie al Fondo sociale europeo. Quest’anno, a fronte dell’impossibilità di utilizzarlo, ormai al termine della programmazione 2014/20, abbiamo deciso di intervenire con risorse regionali. Questo a ulteriore conferma della sua centralità nell’ambito delle politiche a supporto dell’alta formazione universitaria e della volontà di assicurare la continuità”.
Con il nuovo avviso potranno essere finanziate fra le 65 e le 75 borse di dottorato triennali (a seconda della tipologia di borsa richiesta) a favore di altrettanti giovani laureati under 35 ammessi dalle proprie Università a partecipare ai corsi Pegaso.
“Lo scopo – ha aggiunto l’assessora Nardini – è sostenere la competitività del sistema regionale e l’occupazione attraverso la valorizzazione delle eccellenze del sistema universitario e della ricerca, rafforzare le sinergie fra alta formazione, ricerca e mondo del lavoro, sostenere l’accesso di giovani laureati a dottorati di ricerca qualificati con particolare attenzione alle tecnologie ed ai campi settoriali strategici per lo sviluppo regionale”.
Mediante l’avviso 2021 saranno promossi dottorati realizzati da Università e Istituti universitari toscani in partenariato fra loro e con centri di ricerca che prevedano forme di collaborazione con imprese ed enti che contribuiscono alla realizzazione del corso, rafforzando il raccordo tra alta formazione universitaria e mondo produttivo, anche al fine di migliorare l’occupabilità dei futuri dottori di ricerca.
Per ottenere il finanziamento è necessario che i dottorati presentino adeguate caratteristiche innovative, in termini di internazionalizzazione (presenza di docenti stranieri nel collegio, accordi con università straniere per la realizzazione del corso, periodi di studio e ricerca all’estero obbligatori per i borsisti), di intersettorialità (caratterizzazione ‘industriale’ del dottorato, forte collaborazione con il mondo delle imprese/enti per la realizzazione del corso, anche in termini di cofinanziamento), di multidisciplinarietà dell’ambito di ricerca del dottorato.
Particolare attenzione sarà ancora riservata alle applicazioni delle tecnologie S3 (strategia di specializzazione intelligente per sostenere ricerca e innovazione) ai campi settoriali strategici individuati nel Programma nazionale per la ricerca 2015/20 e nella strategia Industria 4.0.
Le Borse di dottorato Pegaso sono state attivate dalla Regione in via sperimentale nel 2011. Dal 2014 al 2020 sono state assegnate 570 borse di dottorato triennali, su una media di circa 15 corsi ogni anno, per un investimento complessivo di oltre 33 milioni di euro. Grazie al sostegno regionale sono stati avviati corsi di Phd in ambiti disciplinari nuovi e di grande rilevanza per lo sviluppo futuro della regione (esempio Industria 4.0, Neuroscienze, Biologia e biochimica molecolare ecc.).
Avviso e domanda sul sito della Regione Toscana: www.regione.toscana.it/universita-e-ricerca