GROSSETO – Come aiutare a scegliere la scuola superiore in tempi di distanziamenti e restrizioni sanitarie? E’ stato l’annoso quesito che ha afflitto la scuola in questi mesi notoriamente dedicati alle iscrizioni.
La scuola al tempo del Covid ha imposto una riflessione anche su quali forme e maniere potevano essere più appropriate per arrivare a studenti e famiglie ed offrire una seria informazione sui futuri percorsi scolastici. Significava superare le formule tradizionali, le visite organizzate negli istituti, le giornate di scuola aperta e ripensare ad un nuovo modo di fare informazione. Con l’impegno di una equipe di docenti che ha messo in gioco tutte le proprie professionalità, dalle competenze video a quelle informatiche, dalle capacità di organizzare lezioni a distanza compartecipate, alle presentazioni sul web di tour virtuali, ad appuntamenti dedicati, il Polo Bianciardi è stato capace di offrire una vasta gamma di forme alternative per presentare la propria offerta formativa e far conoscere ai ragazzi in uscita dalla scuola di primo grado i suoi cinque indirizzi.
L’impegno è stato premiato dai risultati, tanto buoni quanto inaspettati proprio perché ottenuti nelle condizioni in cui si è operato. Per alcuni indirizzi i dati delle iscrizioni si sono addirittura dimostrati in controtendenza con quelli nazionali. E’ il caso del liceo musicale che, con i suoi 32 iscritti, è uno dei pochissimi licei musicali italiani ad avere raddoppiato il numero degli studenti. Un risultato a dir poco straordinario, migliore di licei musicali nazionali di grande prestigio storico. Anche il liceo artistico ha ottenuto ottimi risultati, confermando le sue tre sezioni con 58 giovanissimi iscritti, che hanno scelto il percorso della creatività e dell’arte.
I dati hanno registrato un andamento stabile per il professionale per i servizi commerciali–web community e molto positivo per il tecnico della grafica e comunicazione, per il quale potrebbero essere tre le future classi prime, confermando un trend in crescita per tutto il Polo. Unico rammarico è stata la difficoltà a vedere decollare il Liceo Coreutico, l’altro peculiare indirizzo dell’espressività corporea che invece non è riuscito a formare la sua classe prima, forse anche a causa di un mancato adeguamento dei locali – a lungo sollecitato – per svolgere al meglio la didattica coreutica.
Probabilmente il Covid ha dato modo alle famiglie e ai ragazzi di ponderare meglio le scelte e fare le giuste valutazioni sugli indirizzi, di riflettere sulle offerte formative e scegliere con consapevolezza la scuola giusta. In questo panorama il Polo Bianciardi si è guadagnato la fiducia dei giovani con il suo efficace lavoro di squadra ed è stato premiato da tutti coloro che hanno voluto scegliere i suoi cinque indirizzi, unici per tutta la provincia.