GROSSETO – “Apprendiamo con un sorriso amaro le dichiarazioni dell’avvocatura di Stato sulle motivazioni del perché i centri estetici sono costretti a stare chiusi nelle zone rosse. Un sorriso amaro perché ancora nel 2021 la figura dell’estetista, ma possiamo di quasi tutti gli artigiani, è ancorata a concetti retrogradi che penalizzano il nostro lavoro”.
Queste le prime dichiarazioni di Debora Cioni, portavoce della categoria Estetica di Cna Grosseto che commenta così le affermazioni della avvocatura di stato contro una sentenza del Tar del Lazio. “L’ avvocatura di Stato ha definito le nostre attività non essenziali alla persona e quindi conferma ulteriormente che dobbiamo stare chiusi nelle zone rosse. Voglio ricordare – prosegue Cioni – che nei nostri centri la depilazione è una delle tante attività che facciamo. Sempre di più ci stiamo avvicinando a svolgere attività importanti per il benessere delle persone definizione di estetiste sta iniziando a starci stretta, infatti stiamo diventando più operatrici del benessere che semplici estetiste”.
“Nelle nostre attività oltre all’estetica base svolgiamo anche prestazioni di riflessologia, massoterapia e massaggi che aiutano le persone a stare meglio – afferma Cioni – Durante il lockdown i soggetti maggiormente colpiti dalle nostre chiusure sono stati i nostri clienti, che si rivolgono a noi per migliorare le loro condizioni di salute e questo ci fa capire quanto stia diventando essenziale a tutta la collettività il nostro mestiere. Concludo invitando l’avvocatura di stato a venirci a trovare nei nostri centri così possono rendersi conto di quanto la nostra professionalità sia essenziale alla cura del benessere della persona”.