GROSSETO – Solidarietà al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna per l’atto intimidatorio subito questa notte, quando di fronte alla finestra della sua casa di campagna nel Comune di Orbetello sono stati ritrovati corde, nastro isolante, fascette un un pugnale, tutti strumenti e oggetti che fanno pensare ad una minaccia di rapimento.
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Tra i messaggi di vicinanza al primo cittadino di Grosseto, quello del vescovo Rodolfo Cetoloni. “A nome mio personale, della Curia e della Diocesi esprimo al sindaco di Grosseto vicinanza e solidarietà per l’episodio che suo malgrado lo ha visto coinvolto – scrive in una nota -. Anche se si trattasse di una ‘semplice’ bravata, mi permetto di dire che in questo momento non abbiamo bisogno neppure di bravate”.
“Mi auguro sinceramente – conclude il vescovo – che nessuno voglia intorbidire un clima già pesante, nel quale – al di là della legittima e sana dialettica – le Istituzioni e chi le rappresenta hanno bisogno dell’incoraggiamento e della critica costruttiva. In questi giorni, purtroppo, questo non è l’unico episodio contro un rappresentante delle Istituzioni nella nostra Toscana. Aiutiamoci insieme a preservare ciò che ci unisce tutti, a partire dal senso di civiltà che questa nostra terra ha sempre espresso anche nelle contese più aspre”, conclude il vescovo.
“Dopo il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, anche quello di Grosseto ha ricevuto minacce – scrive il leader della Lega Matteo Salvini -. Un abbraccio ad Antonfrancesco Vivarelli Colonna: giù le mani dai sindaci. Speriamo che presto ci sia un governo capace di tutelare i cittadini perbene, compresi gli amministratori locali”.
“L’atto intimidatorio contro il sindaco Vivarelli Colonna è frutto di uno o più mitomani che non conoscono neppure le regole della democrazia”. Così l’onorevole Mario Lolini, commissario regionale della Lega, e il consigliere regionale Andrea Ulmi, segretario provinciale del partito commentano la vicenda che ha coinvolto il sindaco di Grosseto.
“Il primo pensiero è andato ad Antonfrancesco Vivarelli Colonna e alla sua famiglia – commentano Lolini e Ulmi- A loro va la nostra massima solidarietà. A Sindaco che è l’obiettivo di queste persone rinnoviamo la nostra massima stima personale e politica. La pochezza di certi personaggi – commentano i due esponenti della Lega- è dimostrata dal fatto di pensare che il Sindaco decida tutto e che sia anche il colpevole di ogni decisione, specie se non condivisa. In un paese democratico le istituzioni non funzionano così e qualsiasi decisione è collegiale e condivisa, in questo caso con la giunta e con il consiglio”.
“Apprendiamo dalla stampa che nella notte sarebbero stati rinvenute corde, nastro isolante, fascette ed un pugnale di fronte alla finestra della casa di campagna della famiglia del Sindaco di Grosseto -, commentano i consiglieri della minoranza Lorenzo Mascagni, Manuele Bartalucci, Ciro Cirillo, Marco Di Giacopo, Catuscia Scoccati (Partito Democratico), Gianluigi Perruzza, Francesca Amore, Daniela Lembo, Antonella Pisani (M5S), Carlo De Martis, Marilena Del Santo (Lista Mascagni Sindaco), Rinaldo Carlicchi (IV) -. Un atto del quale al momento non si conoscono le ragioni, ma senza dubbio di assoluta gravità. Confidiamo che le forze dell’ordine riusciranno ad individuare gli autori del gesto. Da parte nostra esprimiamo la massima solidarietà ad Antonfrancesco Vivarelli Colonna ed alla sua famiglia”.
“I consiglieri provinciali del Partito Democratico esprimono tutta la loro solidarietà al presidente della Provincia e sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna per il grave atto intimidatorio subito presso la propria abitazione, che condannano in modo fermo e deciso”, scrivono in una nota Marcello Giuntini, Francesco Limatola, Lorenzo Mascagni e Luca Aldi.
“Solidarietà da parte di tutta la Camera del Lavoro per l’atto intimidatorio subito stanotte. Episodi da condannare senza se e senza ma soprattutto quando toccano la sfera personale e familiare” afferma la Cgil.
«Solidarietà e vicinanza al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna» ad esprimerla Giovanni Caso, presidente provinciale di Confesercenti a nome proprio e di tutta l’associazione di categoria. «Un attacco ad un sindaco è un attacco a tutta una comunità. Gesti di questo genere sono sempre da condannare».
“Condanniamo in maniera più assoluta il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima Antonfrancesco Vivarelli Colonna”. Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia, ed Elisabetta Ripani, deputata del partito azzurro, esprimono, a nome di tutto il coordinamento provinciale, la solidarietà al sindaco di Grosseto.
“Forza Italia è contro qualsiasi tipo di violenza, a maggior ragione quando ad essere colpito è un uomo delle istituzioni come Vivarelli Colonna, che ha dimostrato con i fatti non solo l’amore per la città che amministra, ma anche verso tutta la provincia, di cui è presidente – sottolineano Marrini e Ripani -. Riponiamo la massima fiducia nell’operato delle forze dell’ordine che, siamo certi, sapranno individuare i responsabili di questo inqualificabile gesto. Ribadiamo la nostra massima solidarietà a Vivarelli Colonna e il nostro pieno sostegno nei confronti di un uomo di sani valori, che ha saputo mettere al servizio della collettività la sua generosità e le sue grandi capacità”.
“Le minacce, a poche ore di distanza l’una dall’altra, ricevute dai sindaci di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e di Pistoia Alessandro Tomasi, sono un pessimo segnale, non solo per queste due città, ma per tutta la comunità toscana. A loro va tutta la mia solidarietà e vicinanza personale e di Forza Italia – afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella -. Alle istituzioni e alle autorità preposte chiediamo di tenere alta la guardia e di vigilare”.
“E’ sicuramente un vile e atto intimidatorio quello fatto trovare l’altra notte sotto casa del nostro sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – commentano il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi e il commissario provinciale Bruno Ceccherini a nome di tutto il partito -. Non saranno certo questi atti a fermare l’energia e l’azione di governo della città che sta portando avanti Vivarelli Colonna”.
“Il significato che diamo a questi ignobili gesti – vanno avanti i due esponenti di FdI -, non fanno che rafforzare ancor più l’idea in noi, che sindaco e tutta la giunta di centrodestra stanno ben lavorando nell’interesse di tutti i cittadini, grossetani e maremmani. Come al solito si è voluto colpire chi, come Vivarelli Colonna, ogni santo giorno si impegna e lavora per il bene di tutta la comunità. Un abbraccio e tutta la solidarietà degli uomini e delle donne di Fratelli d’Italia, va al sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, vittima di questo gravissimo e vergognoso gesto”, concludono Fabrizio Rossi e Bruno Ceccherini.
Anche il gruppo consiliare Fratelli d’Italia del comune di Magliano in Toscana, composto dal vicesindaco Mirella Pastorelli, e dai consiglieri Doriana Melosini e Nadia Fedeli esprimono la propria solidarietà al sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna: “Un sindaco disponibile e aperto al dialogo per trovare soluzioni idonee alla cittadinanza – commentano – non si merita certi atti intimidatori. La sua rettitudine, onestà e professionalità sono sotto gli occhi di tutti. Il vile o i vili che hanno fatto quel gesto, sono privi di coraggio. Chi agisce da vile, annienta la sua coscienza, ma rafforza quella della vittima designata”.
“Solidarietà e vicinanza al sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – lo afferma il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli -: la scorsa notte sotto la finestra di casa sua sono state ritrovate una corda, fascette ed un coltello. Un gesto grave su cui tutti dobbiamo riflettere, che per di più arriva all’indomani di quello di cui è stato vittima il sindaco di Pistoia di Fratelli d’Italia, Alessandro Tomasi, al quale è stata recapitata una busta con dentro una lama ed alcuni frasi intimidatorie”.
“Il momento è delicato – conclude Donzelli -: le istituzioni devono reagire compatte e tenere alta la guardia, ci auguriamo che tutte le forze politiche condannino l’episodio. Chiediamo che i responsabili siano individuati e puniti: a questi nemici della democrazia non dobbiamo e non possiamo dare il minimo spazio”.
La presidente del comitato pastori d’Italia, Mirella Pastorelli, insieme a tutti gli allevatori, esprime la propria solidarietà al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna “per il vile gesto che è stato fatto nei confronti della sua persona ,da chi è privo di personalità. L’intollerabile gesto ha spinto Il comitato a stringersi intorno al sindaco per dimostrargli affetto e stima, come ha sempre fatto lui nei confronti degli allevatori ,sostenendo in prima linea le loro battaglie e scendendo con loro in piazza in difesa della pastorizia. Una grande persona non si merita tali atteggiamenti minatori soprattutto per la sua rettitudine e professionalità. Sindaco sei uno di noi e la nostra forza è andare avanti a testa alta”.