FOLLONICA – Il Consiglio comunale approva all’unanimità la mozione sulle “Pietre della memoria”.
Tenere vivo il ricordo della memoria di ciò che avvenne nei tristi anni del nazifascismo per impedire il riaffermarsi di ideali fascisti e antidemocratici è uno dei doveri delle Istituzioni e delle pubbliche amministrazioni, ed è con questo obiettivo che i gruppi consiliari di Partito Democratico, Lista Andrea Benini Sindaco e Follonica a Sinistra, hanno presentato una mozione affinché siano installate a Follonica le pietre della Memoria.
“Abbiamo portato in discussione la mozione – dichiarano dalla maggioranza – in Consiglio proprio all’indomani del Giorno della Memoria 2021 perché crediamo che sia necessario dare sostanza alla memoria, attraverso atti concreti anche nella nostra città.
Il tema della memoria di ciò che è accaduto durante il regime nazifscista è spesso considerato di secondaria importanza o legato ad una sola parte politica, addirittura è spesso visto come divisivo. Crediamo invece che non lo sia e siamo soddisfatti della convergenza politica che ha portato i consiglieri di minoranza a votare la mozione che abbiamo proposto.
Le minacce alla senatrice a vita Liliana Segre, gli episodi sempre più frequente di antisemitismo e intolleranza, evidenziano la riemersione di pericolose idee razziste e discriminatorie, mettendo in risalto quello che possiamo definire un processo di allentamento e disgregazione della coesione sociale che con il passare degli anni rischia di far sfumare il ricordo e la memoria facilitando così la nascita, anche in forme diverse, di spinte neofasciste e neonaziste già oggi presenti con formazioni che richiamano a quelle idee nefaste.
Per questo crediamo che sia necessario essere promotori di un mantenimento necessario affinché la Memoria sia attiva e consapevole, oltre che necessaria per chiudere definitivamente con quella parte di storia del nostro Paese, riuscendo a vedere realizzati appieno i principi della nostra Costituzione repubblicana, democratica e antifascista.
La mozione parte dall’assunto che “Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome” e vuole ricordare i follonichesi vittime di deportazione e persecuzione per restituire loro dignità e personalità.
Anche Follonica, infatti, non fu esente dalla follia nazifascista e pagò il proprio tributo alla deportazione: si ha infatti certezza, secondo quanto riportato nel libro disponibile presso la biblioteca comunale “Il Mi Paese è libero…”, che due follonichesi furono deportati nei campi di concentramento: Lisio Nunzi nel 1943 a Schwenningen e Feliciano Bolognesi a Mauthausen; in aggiunta, da altra documentazione, risulta che ci siano stati ulteriori follonichesi, come Asco Bicchi ed Ilvo Riva, ad essere stati deportati”.
Grazie all’approvazione della mozione, avvenuta all’unanimità dei gruppi presenti in consiglio al momento del voto Pd, Lista Andrea Benini sindaco, Follonica a sinistra, lista Massimo di Giacinto sindaco, Lega e FdI, si impegna l’amministrazione ad effettuare un’ulteriore ricerca storica per individuare con esattezza se ci fossero altri follonichesi deportati nei lager nazisti, il tutto in sinergia ed avvalendosi della collaborazione delle associazioni ed istituzioni legate alla conservazione della storia cittadina e della Resistenza follonichese ed a procedere alla posa delle prime “Pietre d’inciampo”.