FOLLONICA – Nella riunione del consiglio comunale di Follonica di giovedì 28 gennaio è stata approvata una importante modifica al regolamento sull’imposta di soggiorno.
L’allargamento della imposta per i turisti che soggiornano a Follonica è una questione di giustizia sociale, perché consente di redistribuire a tutti i cittadini le risorse che arrivano con il turismo in città, tramite nuove opere pubbliche e attività culturali che miglioreranno la città.
Una parte importante di follonichesi vive, direttamente o indirettamente, di turismo. Ma una parte no e riceve dal turismo quasi solo le conseguenze negative (aumento dei prezzi, traffico, rumore, difficoltà nella raccolta differenziata, ecc…).
L’imposta di soggiorno (pagata dai turisti) rappresenta una forma di ristoro e compensazione per tutti i cittadini, anche quelli che non vivono di turismo.
Attualmente l’imposta vale solo dal primo giugno al 31 agosto per le strutture alberghiere e i campeggi. In questi mesi, come Follonica a Sinistra, abbiamo lavorato per chiedere l’allargamento sia alle seconde case date in affitto (e sarà applicata già dal 2021) sia per ottenere l’allargamento temporale, includendo anche i mesi di aprile, maggio e settembre (e cominceremo nel 2022). Siamo del tutto soddisfatti che tutti i gruppi consiliari a sostegno del sindaco Andrea Benini (cioé il Partito Democratico e Primavera Civica) abbiano condiviso questa strategia.
Questa scelta farà aumentare gli introiti che l’amministrazione follonichese può utilizzare in modo rapido per l’arredo urbano, per la promozione turistica e per le attività culturali, facendo arrivare risorse fresche dall’esterno. Al prezzo, per il singolo turista, di una cifra veramente minima: più o meno un euro al giorno.
Assolutamente assurdo il voto contrario delle destre: per anni ci hanno abituato a motti come “Prima gli Italiani”, “Prima il Nord”, “Prima i follonichesi” e che invece oggi sembrano essersi adagiati su uno strano “Prima turisti e poi i follonichesi”. Dalle opposizioni invece ci aspetteremo consigli e idee su come spendere le risorse derivanti dall’imposta di soggiorno, così come le associazioni di categoria dei lavoratori del settore turistico saranno chiamati a dare il loro contribuito per individuare idee di miglioramento e investimento per la città. Su quel piano ci attendiamo un contributo dalle opposizioni: non un voto negativo, del tutto ideologico, a nuove risorse economiche arriveranno a Follonica.