SATURNIA – Sono partiti dal Lazio per farsi il bagno alle Cascatelle di Saturnia, in barba ai provvedimenti anticontagio. Due uomini di 30 e 50 anni, neppure parenti tra loro, sono stati trovati da una pattuglia della tenenza di Orbetello della Guardia di finanza.
I due hanno raccontato di essere partiti da Roma per andare in una località termale del Lazio che però hanno trovato chiusa, e di aver proseguito sino a Saturnia, nel comune di Manciano, “sconfinando” fuori regione. Tra l’altro era già successo qualche settimana fa di trovare alcune persone alle terme.
Le uniche attività termali che non sono sospese e possono quindi legittimamente operare sono solo quelle (pur presenti e regolarmente operative, tanto in Toscana quanto in tutto il territorio nazionale) riconosciute quali “presidio sanitario” ed autorizzate alla prestazione di cure termali e balneoterapia collettiva in acqua termali.
Per i due trasgressori è scattata la verbalizzazione delle violazioni, con una sanzione pecuniaria che va dai 400 ai mille euro ciascuno; al termine delle procedure di rito sono stati invitati a rientrare nella loro regione di appartenenza. Il servizio conferma in particolare la presenza del Corpo nel pattugliamento del confine regionale per verificare il rispetto delle norme, peraltro a distanza di una settimana da un altro precedente analogo controllo, nel corso del quale tre soggetti di Viterbo erano stati ugualmente sanzionati per lo sconfinamento ed il bagno alle Cascatelle.