PIOMBINO – “Attraverso la Provincia di Livorno, abbiamo candidato alcuni dei progetti più importanti per Piombino ad essere inseriti tra i finanziamenti del Recovery Fund. Sono otto progetti, a cui si aggiunge un nono che riguarda la digitalizzazione di tutti i Comuni della provincia, che richiedono grandi risorse per la realizzazione e, pertanto, rendono necessario un intervento sovracomunale per vedere la luce”.
Con queste parole il sindaco Francesco Ferrari annuncia la partecipazione al progetto provinciale sul Recovery Fund.
“È uno degli strumenti che stiamo utilizzando per cercare di intercettare almeno parte delle risorse necessarie a realizzare le grandi opere di cui Piombino ha bisogno. Accanto a queste otto richieste di finanziamento avanzate per il tramite della Provincia di Livorno, stiamo elaborando altri progetti che presenteremo direttamente alla Regione Toscana e, attraverso la stessa, al Governo. Piombino ha bisogno di attenzione e risorse: il Recovery Fund per noi è un’occasione imperdibile. Peraltro, molti dei progetti che abbiamo per la città rientrano nelle linee guida definite dal Governo per accedere a questi fondi e ciò rappresenta un motivo in più per candidare la nostra città a riceverli”.
Sono otto i progetti presentati per un totale di oltre 20 milioni. Una lista che comprende la realizzazione della pista ciclabile sul lungomare Marconi, che collegherà il tratto esistente di via Amendola con quello del Vallone (circa 3 milioni e 400mila euro); la ristrutturazione dell’ex Circolo aziendale acciaierie, con un intervento di ripristino dell’edificio esistente in avanzato stato di abbandono (circa un milione); la ristrutturazione del Teatro Metropolitan (circa 3 milioni); la riqualificazione di piazza Dante (circa 850 mila euro); il completamento del Polo culturale (circa 4 milioni 300 mila euro); la ristrutturazione del mercato coperto (circa un milione), rifacimento del Ponte di ferro (circa 5 milioni e 700 mila euro) e la complessiva transizione al Led di tutto l’impianto di pubblica illuminazione (circa 2 milioni e 300 mila euro).
“Siamo consapevoli che tutti i Comuni faranno richiesta per questi fondi e che non è pensabile che tutti i progetti possano essere realizzati: noi abbiamo presentato e presenteremo ciò di cui Piombino ha bisogno, spetterà poi al Governo, appena definirà le modalità, decidere chi, come e in che misura potrà ricevere le risorse. Alcuni di questi progetti, senza questi auspicati finanziamenti, difficilmente potrebbero vedere la luce perché i relativi costi di realizzazione sono incompatibili con le risorse comunali; altri, invece, sono già programmati ma il loro finanziamento ci consentirebbe di risparmiare risorse da dedicare ad altre opere
La certezza, comunque, è che Piombino ha grande necessità di investimenti e noi stiamo facendo e continueremo a fare tutto quanto in nostro potere per intercettare ogni risorsa disponibile”.