CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Lo smart working attivato in tempo di Covid-19 dallo scorso mese di marzo 2020 all’interno del Comune di Castiglione della Pescaia, seppur con tutte le difficoltà del caso, non ha impedito di raggiungere importanti obiettivi nel settore edilizia dell’amministrazione», spiegano Giancarlo Farnetani e Federico Mazzarello, rispettivamente sindaco e assessore all’edilizia .
«I risultati ottenuti in seguito alle decisioni prese dall’amministrazione comunale in virtù di un’attenta ridefinizione del modo di lavorare – vanno avanti – ha prodotto negli ultimi 12 mesi un aumento delle entrate nelle casse comunali derivanti dagli oneri di urbanizzazione rispetto agli anni precedenti».
«I necessari cambiamenti operativi e organizzativi durante la pandemia – proseguono – non hanno provocato particolari rallentamenti alle richieste di cittadini e imprese, nonostante in questo periodo di emergenza sanitaria gli uffici comunali fossero chiusi al pubblico e si potesse accedere esclusivamente per appuntamento. La definizione delle pratiche più complicate sono state trattate con incontri in presenza e la tecnologia ha contribuito fortemente al quasi normale svolgimento dell’attività degli uffici».
«Il provvedimento adottato dalla Giunta – spiegano sindaco e assessore – che ha ridotto il costo degli oneri di urbanizzazione legati ai lavori di ristrutturazione e sostituzione edilizia, ha stimolato la messa a dimora di numerosi cantieri nel paese. Questa scelta e la decisione di informatizzare l’ufficio edilizia già dal settembre del 2019, hanno sicuramente influito positivamente sugli importanti risultati raggiunti».
«L’ufficio edilizia del Comune di Castiglione della Pescaia – sottolinea l’assessore – rispetto a quanto emerge a livello nazionale, dove con il lavoro agile spesso si sono verificate delle criticità operative, ha registrato, nonostante le difficoltà organizzative di partenza, un aumento degli incassi degli oneri di urbanizzazione legati alle pratiche evase rispetto agli anni precedenti. Il numero di quelle presentate e portate a termine sono più di mille, in linea quindi con l’anno 2019, nel quale si era già registrato un sostanziale incremento rispetto al 2018 sia in termini numerici che di oneri incassati. Anche il lavoro di reperimento pratiche dagli archivi cartacei, svolto obbligatoriamente a distanza è risultato essere efficiente, le richieste infatti, in questo periodo di pandemia sono state gestite via mail con scansione e invio dei documenti, limitando il più possibile l’accesso al pubblico senza accumulare pratiche arretrate».
«Al dottor Fabio Menchetti, responsabile del settore – precisano Farnetani e Mazzarello – abbiamo chiesto, già dal giugno 2019, un aggiornamento sulle metodologie lavorative e oggi possiamo dire che i risultati stanno arrivando, consapevoli che ancora possiamo e dobbiamo migliorare per rendere sempre più efficienti gli uffici pubblici».
«L’obiettivo primario – continua Mazzarello – è quello di mettere in condizione i professionisti esterni e le imprese di poter lavorare senza perdere tempo con la burocrazia e questo stiamo cercando di farlo ascoltando gli addetti ai lavori e cercando sempre di migliorare il servizio offerto, consapevoli dei mille adempimenti cui ogni giorno gli autonomi sono tenuti a sottostare».
«Lo smart working – concludono Farnetani e Mazzarello – è una modalità di organizzazione del lavoro che in questo momento ci consente di affrontare un’emergenza, ma, se in futuro questa dovrà diventare sempre più strutturale nel mondo della pubblica amministrazione, come giunta comunale ci impegneremo perché questa sia efficiente, non crei disagi al mondo del lavoro e sia sempre affiancata da una attenta organizzazione del personale e degli uffici per non creare disservizi all’utenza».