GROSSETO – La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, come “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico) e la vergogna delle leggi razziali.
Nonostante le difficoltà imposte dalla situazione sanitaria, anche quest’anno l’Isgrec propone un momento di approfondimento per gli studenti (aperto anche alla cittadinanza) che supporti con il contributo di storici esperti l’impegno degli insegnanti, grazie ai quali negli anni il Giorno della Memoria è diventato per le scuole momento collettivo di riflessione su quanto è accaduto.
Il 23 gennaio alle ore 9.30 un convegno didattico online approfondirà il tema della persecuzione di Rom e Sinti, omosessuali e diversamente abili, inquadrandola in quella folle idea di “un nuovo ordine europeo” che attraversò l’Europa tra le due guerre del secolo scorso e che portò alla persecuzione di tutti coloro che erano considerati “diversi”.
Il convegno «La demolizione di un uomo». La guerra ai “diversi” nell’universo concentrazionario, patrocinato dalla Prefettura di Grosseto e organizzato in collaborazione con l’Anpi provinciale “Norma Parenti”, riprende nel titolo l’orrore di Primo Levi di fronte «a questa offesa, la demolizione di un uomo», condizione umana impensabile, per descrivere la quale nella nostra lingua mancano persino le parole. A coordinarlo la responsabile didattica dell’Isgrec Elena Vellati.
Ai saluti istituzionali di Fabio Marsilio (Prefetto di Grosseto), di Michele Mazzola (Dirigente dell’USP), di Lio Scheggi (vicepresidente Isgrec) e di Cinzia Fiacchi (Vicepresidente dell’ANPI Provinciale “Norma Parenti) seguiranno gli interventi di Valeria Galimi dell’Università di Firenze su “L’universo concentrazionario nel ‘nuovo ordine europeo’ nazista”, di Luca Bravi (Università di Firenze) e Eva Rizzin (CREAa, Università di Verona) dal titolo “Attraversando Auschwitz: lo sterminio di Rom e Sinti”, Francesca Cavarocchi (Università di Firenze) su “Persecuzione e deportazione delle persone omosessuali”; concluderà la serie di interventi quello di Francesco Cassata (Università di Genova) dal titolo “«Vite indegne di essere vissute»: l’Aktion T4 e lo sterminio dei disabili nella Germania nazista”.
Il convegno sarà trasmesso anche in diretta nella pagina facebook dell’Istituto. Per le scuole si prega gli insegnanti di contattare l’Isgrec per modalità di accesso direttamente sulla piattaforma zoom.
Alle scuole l’Isgrec propone anche visite guidate on line ai luoghi della memoria della deportazione dei grossetani. Su prenotazione, dal 25 al 29 gennaio Elena Vellati guiderà gli studenti on line in una “passeggiata virtuale” a partire dalla pietra di inciampo di Campospillo in memoria di Tullio Mazzoncini, fino ad arrivare alle pietre di inciampo dedicate a Bellucci, Scopetani e Ragni poste davanti al Municipio di Grosseto.
Info e prenotazioni: Isgrec, 0564415219, segreteria@isgrec.it