GROSSETO – Sono 14 su 39 i progetti di aziende della Maremma riconosciuti come finanziabili dal bando della Regione Toscana dedicato alle pmi che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli.
Attraverso il bando 2020, emesso ad agosto e finanziato con fondi europei, sono concessi contributi in conto capitale a imprese agroalimentari per rafforzare le filiere agroalimentari e valorizzare la produzione di qualità prevedendo il sostegno ad investimenti in beni materiali ed immateriali per aumentare la competitività, promuovere l’adeguamento e l’ammodernamento delle strutture produttive di trasformazione e di commercializzazione, nonché migliorando la sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti i processi produttivi rispettosi dell’ambiente.
Nella graduatoria pubblicata da Artea tra i 39 progetti riconosciuti come finanziabili ben 14 sono in provincia di Grosseto e riguardano 13 aziende attive in 8 diversi comuni, per un finanziamento complessivo di quasi 2,5 milioni di euro rispetto ai 7 milioni complessivi su base regionale.
“La Regione ha dato una buona opportunità alle aziende agricole toscane e quelle grossetane hanno saputo sfruttarla al meglio – spiega Donatella Spadi, consigliera regionale del Partito Democratico -. E’ la dimostrazione che il settore agricolo e imprenditoriale della Maremma, oltre a mettere sul mercato prodotti di grande qualità, ha grandi capacità di innovazione e di progettazione. Credo che questo contributo rappresenti uno stimolo importante non soltanto per le aziende che lo riceveranno ma per l’economia di tutta la Maremma in un momento così delicato in cui si avverte la necessità di arrivare al più presto ad una ripresa economica”.
“Complimenti alle aziende grossetane che, ancora una volta, hanno dimostrato capacità di progettazione e voglia di investire, 14 dei 39 progetti finanziabili sono espressione della Maremma e questo è decisamente un segnale positivo – commenta Leonardo Marras, assessore regionale a Sviluppo economico e Attività produttive -. Queste risorse serviranno per sviluppare e rendere più competitive le imprese in un momento particolare in cui anche il settore agricolo risente della crisi generale dovuta alla pandemia ed è fondamentale, per tutti, continuare a lavorare guardando al futuro”.