FOLLONICA – Lesioni al fegato, una costola fratturata. Così una donna si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Misericordia di Grosseto il 9 gennaio scorso. La donna ha raccontata di essere andata a sbattere contro un tavolo. Ma la motivazione non era coerente e compatibile con le lesioni riportate. Le ferite, complesse e gravi, hanno convinto il medico ad attivare il “codice rosa”.
La donna è stata ricoverata e sono stati chiamati i carabinieri che hanno parlato con la donna. La vittima ha ricostruito il suo passato familiare andando indietro di almeno dieci anni. Un passato fatto di litigi continui e aggressioni violente da parte del compagno, 48 anni, originario di Massa Marittima, molto irascibile e manesco. Violenze non solo fisiche ma anche psicologiche, verificatesi specie dopo la nascita del secondo figlio, un bimba che oggi ha nove anni, per cui la madre aveva attraversato un periodo di depressione dopo il parto.
A questa situazione, l’uomo aveva reagito incolpando la donna, sistematicamente offesa e accusata per quella tensione che ogni giorno si viveva all’interno delle mura domestiche. Un comportamento inaccettabile, quello dell’arrestato, sotto ogni punto di vista. Da un punto di vista economico la famiglia non aveva problemi particolari: casa di proprietà, lavori stabili, e nessun motivo se non una cieca gelosia, acuita probabilmente da un saltuario ricorso all’alcol da parte dell’uomo, per cui la violenza era pressoché l’unico strumento per comporre dissidi anche banali.
La donna ha sempre tentato di minimizzare quando non di negare in toto le percosse subite. Pochi interventi da parte delle Forze dell’ordine in quell’abitazione, ed una sola denuncia presentata nel 2018. In quell’occasione, la moglie aveva raccontato come nel 2011 era stata sottoposta ad intervento per una frattura nasale, causata da un pugno al volto. I fatti del 9 gennaio hanno finalmente dato forza e determinazione alla donna che ha raccontato tutto ai Carabinieri, che hanno ricostruito con cura oltre dieci anni di violenze, minacce e offese. Solo nel 2020, gli episodi di violenza ricostruiti sono circa dieci. Il provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Grosseto, che ha condiviso in pieno il quadro descritto dai Carabinieri, è stato eseguito sabato scorso: l’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Follonica e della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Grosseto ed è ora in carcere a Massa Marittima. I reati a lui contestati sono maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della compagna.