SCARLINO – Il gruppo consiliare PensiAmo Scarlino ha presentato un’interrogazione al sindaco Francesca Travison sullo stato delle pinete e sulla tassa di soggiorno. Di seguito il testo integrale dell’atto.
Visto che il sindaco Travison, già nella passata legislatura, con il suo gruppo consiliare “Il coraggio di cambiare” attaccava l’amministrazione in carica sul degrado della pineta del litorale scarlinese (che va dal canale di ritorno a mare al confine con Follonica) “mai riaperta e ridotta a bivacco e discarica”;
Visto che nel programma della lista “Scarlino può” sono inseriti una serie di punti programmatici sul turismo che ad oggi non hanno trovato granché riscontro nella reale attività di codesta Amministrazione;
Visto che uno dei punti del programma elettorale del sindaco Travison prometteva al capitolo Turismo “d’intesa con le autorità preposte, attivarsi per il recupero della pineta inserita attualmente nella riserva biogenetica, valorizzando le nostre spiagge e le bellissime cale, così come il patrimonio storico e la sentieristica presente e da realizzare. Vogliamo creare un calendario di eventi in collaborazione con le associazioni locali e far rivivere le Carriere del 19” (cit.);
Visto che nello specifico si prometteva “di fare chiarezza sulla destinazione dell’imposta di soggiorno: la nostra Amministrazione ne indicherà l’ammontare ed elaborerà con gli introiti della tassa progetti turistici (in collaborazione con gli operatori e le associazioni di categoria)” (cit.);
Tutto ciò premesso, veniamo a chiedere:
1) cosa di quanto sopra esposto è stato attivato da codesta Amministrazione, a parte lo scarso impegno profuso per il recupero della festa del 19, e nello specifico se c’è un tavolo aperto con gli operatori e le associazioni di categoria e a che punto è la collaborazione per l’anno 2021 riguardo le attività turistiche in generale, non essendo mai stata convocata la Consulta per il Turismo istituita prima dell’estate 2020;
2) a quanto ammonta la tassa di soggiorno e quali sono i progetti turistici specifici cui verrà destinata per il 2021;
3) a che punto e se è stata attivata, dopo quasi 2 anni, una qualsiasi forma di contatto con “le autorità preposte” per il recupero della pineta a tutt’oggi inserita nella riserva biogenetica;
4) se non sia il caso anche di intervenire con più tempestività nella situazione di degrado della pineta scarlinese, visto che come lei denunciava mezzo stampa nel 2018 “Da diversi giorni i bidoni della spazzatura, non vengono svuotati e i rifiuti fuoriescono in abbondanza”, ma nelle foto di oggi allegate, la situazione non ci pare troppo difforme da quella del 2018 con postazioni dei rifiuti senza bidoni per i rifiuti e recinzioni divelte, oltre ad una situazione abbastanza critica del sottobosco e molti rami caduti.
Sicuri di una risposta esaustiva scritta dettagliata e documentata.