GROSSETO – “Non sono passati neanche sei mesi, da quando il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli assieme a tutta la pletora di amministratori della sinistra, con Pd e 5Stelle in testa, Marras compreso, scese in Toscana e in Maremma per sbandierare ai quattro venti l’imminente nomina di un commissario, l’ennesimo del governo Conte, che si occupasse specificamente di questa importante infrastruttura”. Lo scrivono Fabrizio Rossi, coordinatore regionale Toscana, e Bruno Ceccherini, commissario provinciale Fratelli d’Italia Grosseto, alla notizia la realizzazione della Tirrenica sembrerebbe sparita dall’elenco delle opere da sbloccare da parte del Mit.
“Assistiamo all’ennesimo teatrino della politica della sinistra – dicono Rossi e Ceccherini – un teatrino tragicomico portato avanti da questo agonizzante governo giallo-rosso, campione di assoluta inadeguatezza e inaffidabilità, che da una parte fa proclami eclatanti sul corridoio Tirrenico, ma capiamo che a luglio scorso eravamo in piena campagna elettorale per le regionali, e subito dopo fa sparire tutto su commissario, progetti e realizzazione della tirrenica”.
“Tra le tante opere prioritarie – proseguono i due esponenti di Fratelli d’Italia – quella riguardante il compimento della Tirrenica rimane per la nostra provincia e non solo, un’opera infrastrutturale importante e prioritaria, che i cittadini della nostra provincia aspettano da decenni, e ad oggi ancora colpevolmente incompiuta”.
“Troppo spesso i maremmani, – tuonano Fabrizio Rossi e Bruno Ceccherini – sono stati presi in giro e illusi dalle promesse, mai mantenute, da parte della sinistra. Già lo scorso anno avevamo denunciato a gran voce l’ennesimo proclama, e purtroppo come sempre non siamo stati smentiti, anzi avevamo visto giusto”.
“La Maremma e i suoi cittadini meritano più rispetto da parte della politica e soprattutto aspettano risposte e fatti concreti. Noi di Fratelli d’Italia, saremo sempre al fianco di tutti i cittadini della provincia di Grosseto, per portare avanti con la nostra battaglia politica in tutte le sedi, le istanze di questa meravigliosa gente”, così concludono Rossi e
Ceccherini.