GROSSETO – Oltre un milione e mezzo di euro è la cifra complessiva raccolta grazie a 151mila cittadini che hanno donato e al raddoppio di Unicoop Tirreno, Coop Alleanza 3.0, Unicoop Firenze, Coop Centro Italia, Coop Unione Amiatina e Coop Reno. É il risultato del crowdfunding “Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domani” che il mondo della cooperazione di consumo ha promosso a favore dei giovani ricercatori del Mad Lab di Toscana Life Sciences, guidato dallo scienziato di fama internazionale Rino Rappuoli.
In 40 giorni le donazioni sono arrivate dai punti vendita, sulla piattaforma Eppela e tramite bonifico bancario. Oltre a soci e clienti, hanno aderito amministratori e personaggi del mondo dello spettacolo. Il totale del raccolto, compresi i contributi delle cooperative, ammonta a 1.578.099,00 euro, quasi 80.000 euro in più dell’obiettivo, mentre le donazioni sono state 151.114.
Grande soddisfazione è stata espressa da parte dei promotori della campagna, che oltre al risultato economico, mirava a far conoscere l’importanza del lavoro dei ricercatori del Mad Lab della Fondazione Toscana Life Sciences.
I fondi raccolti verranno utilizzati per far sì che ricercatori e ricercatrici del Mad Lab possano rispondere tempestivamente a nuovi interrogativi che la comunità scientifica e non solo si sta ponendo, come l’indagine e la valutazione dell’effetto di possibili mutazioni del virus e l’eventuale sviluppo di terapie combinate.
Inoltre, le risorse permetteranno la costituzione di un team di Data Science per l’applicazione di competenze informatiche e nuove tecnologie al servizio della ricerca, nello studio e nell’analisi del dato biologico, con lo scopo di ridurre la complessità delle valutazioni cliniche sulla sicurezza ed efficacia di nuove cure, permettendo un più rapido passaggio dalle scoperte scientifiche all’utilizzo pratico dei nuovi trattamenti medici.
Infine, una parte delle risorse raccolte consentirà la realizzazione ex-novo di un’area di stoccaggio freddo (crioconservazione dai +4 ai -160° C) utile per garantire lo stoccaggio a lungo termine di materiale biologico a bassissime temperature, secondo un sistema sicuro, tracciato e validato, e di un nuovo laboratorio del tipo BSL3 cioè qualificato per la gestione di patogeni, come il Coronavirus, in un ambiente di massima sicurezza.
“Siamo molto grati a Coop, a tutti i soci e ai clienti che hanno contribuito alla raccolta fondi a favore della ricerca scientifica della nostra Fondazione – ha commentato il presidente di Fondazione Toscana Life Sciences Fabrizio Landi – Grazie alla loro generosità siamo riusciti a raccogliere risorse importanti che ci permetteranno di realizzare un nuovo laboratorio e altre infrastrutture e di rafforzare il gruppo di ricerca anche con la creazione di una nuova unità all’interno di TLS. Un team formato da giovani ricercatori, specializzati nella gestione e nell’analisi di Big Data oggi sempre più importanti per lo studio del dato biologico. Sempre grazie al progetto di crowdfunding di Coop siamo in grado di finanziare anche due nuove borse di dottorato, della durata pluriennale, per continuare a investire nei giovani talenti e per dimostrare quanto crediamo nel valore della scienza e nella collaborazione con il sistema universitario”.
“La raccolta fondi di Coop ci ha regalato grandissime soddisfazioni – commenta Rino Rappuoli, coordinatore scientifico del MAD Lab di Toscana Life Sciences – Un grazie speciale va a tutti coloro che hanno contribuito alla campagna, facendoci sentire tutto il loro appoggio. Un sostegno che rafforza il nostro impegno quotidiano in laboratorio, dove la ricerca non si è mai fermata. Oggi, come in futuro, sarà fondamentale continuare a investire nella scienza per farci trovare pronti rispetto alle mutazioni del virus, cercando di essere sempre un passo avanti. Siamo già al lavoro, infatti, per indagare il comportamento del SARS-CoV-2 e studiare le possibili contromosse. Grazie anche a Coop siamo in grado di dare un piccolo ma fondamentale contributo al progresso scientifico del nostro Paese”.
“Siamo onorati di aver preso parte a questa importante raccolta fondi – dichiara Marco Lami, presidente di Unicoop Tirreno – che ha visto la partecipazione di migliaia di persone, tra soci, clienti, dipendenti e tanti amministratori pubblici che si sono prestati a fare da testimonial, amplificando l’iniziativa. Coop condivide le scelte di impiego delle risorse raccolte dal MAD Lab di Toscana Life Sciences per finanziare la ricerca in grado di anticipare il mutamento del virus Covid-19 e la realizzazione di nuove infrastrutture dove svolgere attività di studio e sperimentazione. L’impegno verso il ritorno alla normalità è una missione collettiva, in cui ognuno di noi può fare la propria parte, secondo i principi della cooperazione e del perseguimento del bene comune. Vogliamo ringraziare tutti i ricercatori per il lavoro che stanno facendo e il prof. Rino Rappuoli che con estrema disponibilità e gentilezza ci ha fatto sentire parte integrante del suo team”.