PIOMBINO – “Oggi il vice ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, ha risposto ad una interrogazione parlamentare dell’onorevole Giovanni Donzelli sul futuro di Jsw”, scrive, in una nota, il sindaco Francesco Ferrari.
“Nel suo intervento – prosegue -, Buffagni ha riconosciuto al Comune di Piombino il merito per aver indicato l’opportunità di programmare il tanto atteso avvio delle bonifiche; a tal proposito, ha annunciato l’istituzione, entro gennaio, di un tavolo di lavoro al Ministero dell’Ambiente per coordinare gli interventi.
Spiace, tuttavia, constatare che lo Stato sia tornato alla fase della valutazione dell’ingresso di Invitalia nel capitale sociale di Jsw: una enunciazione che contradice quanto annunciato, appena un mese fa, dal ministro Patuanelli.
Nel corso dell’ultima conferenza al Mise avevamo sollevato, tra l’altro, il problema della quantificazione economica dell’azienda al fine di poter capire la percentuale di intervento da parte dello Stato: uno dei tanti, troppi passaggi che, di fatto, diluiscono i tempi comunque poco certi dell’operazione. Ecco perché siamo sempre più convinti che la chiave di volta nella soluzione dei problemi complessi e compositi di questo territorio risieda proprio nell’avvio delle bonifiche, nei progetti certi e nei tempi rapidi per gli smantellamenti, per tutte quelle azioni colpevolmente trascurate da Jsw e non sufficientemente salvaguardate dal Governo nella stesura dell’accordo del 2018. Si deve e si può fare solo ora: abbiamo un’occasione unica e irripetibile che è quella di una reale riconversione ambientale, oggi finalmente resa possibile dai finanziamenti europei da intercettare su base nazionale e regionale.
Siamo pronti a portare avanti le richieste di Piombino al costituendo tavolo per le bonifiche – conclude -, strumenti principali per il risanamento ambientale, economico e per il reale sviluppo occupazionale di questo territorio”.
“Grazie alle sollecitazioni e alla disponibilità del sindaco di Fratelli d’Italia Francesco Ferrari lo storico polo di Piombino ha la possibilità di ripartire – spiega il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli -: oggi il sottosegretario Buffagni, rispondendo alla Camera ad un’interrogazione di Fratelli d’Italia, ha confermato per il mese di gennaio l’apertura del tavolo al Ministero dell’Ambiente per le bonifiche chiesto dal Comune. Un fatto importante, che costituirebbe una speranza e al tempo stesso una boccata d’ossigeno per l’occupazione, anche nell’immediato.
Non c’è più tempo per aspettare: la città ha diritto sapere come, quando e quanto potrà contare sul rilancio. Adesso il governo ha il compito di dare certezze sulle bonifiche e sulla ripartenza con l’attivazione del nuovo forno elettrico: da questo dipende il futuro di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie.
Siamo preoccupati che il piano industriale dell’azienda, dopo un anno di ritardo, non ci sia ancora: il governo in aula si è limitato a ‘valutare’ l’ingresso dello Stato nel capitale della società Jsw, un passo indietro nell’impegno pubblico nell’operazione.
Non rassicura, tuttavia, il fatto che il soggetto in questione sia Invitalia, il cui amministratore delegato è Domenico Arcuri, che sta combinando un disastro dietro l’altro nei tanti ruoli che è stato chiamato a ricoprire per l’emergenza pandemica.
Ci auguriamo che l’apertura del nuovo forno elettrico annunciato dall’azienda per il rilancio industriale di Piombino diventi realtà: il governo lavori affinché le promesse dell’azienda vengano concretizzate per far ripartire le attività produttive. Nell’immediato – conclude Donzelli – chiediamo che il governo dia il via libera agli smantellamenti per consentire le bonifiche”.