GROSSETO – «Brucia brucia» così un amico ha telefonato ai titolari dell’Atl il sole, la pista di pattinaggio che si trova sul limitare del parco Ombrone, a Grosseto.
Alle 22.30 di ieri sera un incendio ha divorato tutto, mandando in fumo tanti anni di sacrifici. «Ieri sera, nel silenzio di una tranquilla serena domenica sera, la telefonata di un amico che ci avvisava brucia brucia! Abbiamo già chiamato i vigili del fuoco. La corsa per vedere cosa è successo: un pezzetto del nostro mondo è stato spazzato via» racconta Carlotta Incalza, titolare con il marito della struttura.
Ad andare in fumo la zona bar ristorante, che era a servizio della struttura e dei soci. Francesco Gazzillo, il titolare parla di atti vandalici. «Bar e ristorante sono chiusi da tempo, e dunque non è possibile che le fiamme siano partite da sole. Tra l’altro già quattro volte sono entrati dentro la struttura». Ad essere danneggiati non solo la parte esterna, ma anche l’interno della struttura.
Difficile in questo momento valutare i danni. Carlotta parla di «Sgomento e tristezza, tanta tanta amara tristezza, per noi e per i nostri atleti è come una seconda casa. In un periodo già così difficile, dopo mesi di fermo, rialzarci e guardare avanti con ottimismo al futuro è un’impresa, ma adesso… Chiunque abbia fatto questo gesto sappia che ci ha tolto quel briciolo di ottimismo che ci rimaneva e sappia che i nostri atleti non avranno più un posto dove svolgere le varie attività, preparazione atletica, danza, i compiti. O semplicemente fare due chiacchiere tra amici al riparo: ce l’avete portato via, ce l’avete distrutto… Grazie infinite a queste persone che negli anni hanno più volte fatto irruzione, rompendo e devastando tutto ciò che è a noi caro. Perché loro sono liberi di scorrazzare in largo e lungo indisturbati».
«La chiamavo “La mia casa”: un pugno nello stomaco vedere anni e anni di sacrifici bruciati. A giugno questo locale lo avevamo riorganizzato, abbellito, rendendolo piacevole e accogliente. Ero emozionatissima perché era proprio come piaceva a me, come lo sognavo ci mettevamo cuore e anima. Non vedo più niente: un sogno bruciato, progetti andati in fumo. Non ho molte parole perché ancora stento a credere a quanto è successo ma sopratutto non ho molte parole per chi ha causato tutto questo per l’ennesima volta. Faremo fatica a ripartire ma speriamo di farcela. Grazie a tutti per il sostegno e la vicinanza dimostrata risorgeremo, noi non molliamo».