GROSSETO – Tanto affetto e commozione, questa mattina, nella parrocchia di Santa Lucia, che ha salutato suor Adele, suor Marinella e suor Amabile, le ultime tre religiose della congregazione delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore che lasciano definitivamente la Maremma, dove giunsero nel lontano 1934.
A presiedere la Messa delle ore 10 è stato il vescovo Rodolfo. Hanno concelebrato il vicario generale don Paolo Gentili e i frati Francesco, parroco di Santa Lucia, Lamberto e Samuele in rappresentanza della comunità dei frati cappuccini che servono la parrocchia.
Il vescovo ha voluto ricordare i tanti luoghi che, dal 1934 ad oggi, hanno beneficiato dell’opera delle Piccole Ancelle; da Boccheggiano, loro prima casa, fino a Santa Lucia passando per Tatti, Tirli, Torniella, Torba, Orbetello e molti altri, dove le suore si sono sempre occupate delle scuole d’infanzia, ma anche del catechismo e di molti altri servizi parrocchiali, come le visite ai malati.
Al termine della Messa i saluti della comunità parrocchiale e delle famiglie della scuola d’infanzia, che le suore hanno portato avanti fino al 2016. Poi il saluto in una sorta di processione a distanza.
“Con infinita gratitudine – è stato letto da un parrocchiano – vogliamo rendere il nostro grazie a Dio per avere ricevuto il dono di fare esperienza lungo questi anni della vostra amicizia e della vostra fraternità. Molti di noi, in questa comunità parrocchiale e non solo, hanno vissuto i loro primi passi tra le mura della scuola materna di Santa Lucia; molte famiglie sono, del pari, state coinvolte nelle attività che attorno ad essa nascevano e si sviluppavano. Ancora, molti di noi hanno ricevuto il dono di conoscere e approfondire i sacramenti negli incontri del catechismo dell’iniziazione cristiana. Molti di noi e delle nostre famiglie hanno ricevuto il dono della vostra visita specie nel momento del bisogno, quando la carne e il cuore ferito dalla malattia, dal lutto o dall’incertezza ha avuto la necessità di scorgere un sorriso amico, una parola di conforto, uno sguardo di amicizia. Tutto questo non è frutto di casualità o di un accidente; ma è scritto nella storia della salvezza e della grazia. Siete davvero segno della grazia di Dio, di una grazia restituita sui passi di un servizio fatto di attenzione, cura e premura. Ci mancherete; mancherà il vedervi in mezzo a noi, tra quelle panche a condividere la preghiera, nelle nostre case a condividere le vite, le gioie e gli affanni; ci mancherà il sapervi presenza umile e attenta in mezzo a noi. Ma, nello stesso tempo, siamo sicuri che ogni incontro è per sempre e che, nel contempo, apre sempre una storia di condivisione, che supera i chilometri e le distanze fisiche; spalanca le porte di quella comunione dove tutti insieme incediamo verso quel Regno d’amore che già vive in mezzo a noi”.
Le tre religiose lasceranno Grosseto il 18 gennaio per Roma, dove ha sede la casa generalizia della congregazione.