GROSSETO – Nel giorno dell’Epifania la cittadinanza grossetana ha potuto partecipare ad una celebrazione liturgica solenne al Duomo di Grosseto, officiata dal vescovo Rodolfo Cetoloni.
Per l’occasione, la Sacra Effige della Vergine Lauretana, dallo scorso 23 dicembre custodita presso la cappella aeroportuale del 4° Stormo, è stata trasportata alla cattedrale di San Lorenzo, a benedire simbolicamente la città che la ospita e gli “aeronauti” dei quali è la Santa Patrona.
Presenti alla messa, oltre il Comandante il 4° Stormo, colonnello pilota Eros Zaniboni, il generale di divisione aerea Francesco Vestito, comandante le forze da combattimento e della 1° Regione Aerea da cui il 4° Stormo dipende, il sindaco di Grosseto, le massime autorità civili e militari e una rappresentanza del reparto.
Nella sua omelia al Vangelo, il vescovo si è soffermato sull’importanza della famiglia e delle sue relazioni di cui la Madonna ne è simbolo, soprattutto nel difficile periodo attuale. Proprio per il Covid-19, Papa Francesco ha prorogato a tutto il 2021 il “Giubileo Itinerante” della Sacra Effige della Vergine Lauretana, peregrinatio organizzata per celebrare il Centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto quale “Patrona degli Aeronauti”, avvenuta il 24 Marzo 1920 da Papa Benedetto XV.
“Maria porta in sé la consegna di essere affidataria, da parte del Signore Gesù, di ognuno di noi, come dell’apostolo Giovanni sotto la croce – spiega il vescovo – Lo ha fatto col gruppo sparuto e impaurito degli apostoli rimasti soli; lo fece con la prima comunità cristiana, aiutandola a ricordare e a sapere di Gesù quello che solo lei, come madre, aveva conosciuto. Continua a farlo in ogni sua manifestazione, in ogni suo santuario e nel suo essere scelta patrona da tante istituzioni e associazioni e oggi, in particolare, dall’Aeronautica militare. Lo fa, infine, nell’andare a visitare i suoi figli che le sono stati affidati. Ecco il senso di questa immagine della Madonna di Loreto e del peregrinare della santa casa da Nazareth al bosco di Loreto. Che cosa rappresenta di più se non questo sentimento materno di Maria di visitare i figli, di esser loro accanto, di proteggerli e trovare casa tra le loro case? I racconti fioriti attorno a Loreto sono di storia e di devozione, ma in fondo il contenuto è quello di pensare a Maria come sposa e come madre nella sua casa povera di Nazareth, accanto a Giuseppe e con quel bambino, quel figlio che con lei e grazie a lei in quella casa cresceva in età e grazia davanti a Dio e davanti alla gente semplice di Nazareth, ma anche davanti al suo cuore, che solo sapeva chi era davvero quel figlio. Così lei può ridire al nostro cuore quel Vangelo che è suo figlio, quella buona notizia dell’umanità di Dio, uguale alla nostra, ma anche umanità nuova, riarmonizzata con Dio, da conoscere, custodire, proteggere come sa fare una madre e da far crescere. Questo è il dono che si ravviva oggi davanti a noi e per noi in questi tempi così particolari da un anno a questa parte. E si ravviva nella nostra umanità, nelle nostre famiglie, nelle nostre associazioni, nei corpi militari che le si affidano come madre premurosa. Grazie, allora, a voi uomini e donne dell’Aeronautica che ci date questa occasione e grazie a Maria e a Dio, nostro padre che cin questi segni continua a manifestarci il suo amore”.
Prima della benedizione finale un militare ha letto la preghiera dell’aviatore, mentre il generale Vestito ha portato il suo saluto al vescovo, alla città tutta. “Ho voluto rappresentare di persona la mia riconoscenza alla città di Grosseto, alla Chiesa diocesana per il fatto che lei, eccellenza, ha aperto la cattedrale a questo momento. L’auspicio è che la peregrinatio della sacra effigie in un momento tanto difficile sia di ispirazione ai giovani affinché lo spirito di servizio diventi il faro immateriale della vita negli obiettivi di ogni giorno, per il bene della società”.
Il vescovo, nel ringraziare il generale Vestito per il saluto, ha voluto concludere con una metafora: “Che la visita della Madonna di Loreto ci protegga e ci aiuti a volare, perché dall’alto si vede meglio anche la terra”.
A testimonianza del profondo legame che unisce la Madonna di Loreto agli uomini e alle donne dell’Aeronautica Militare, il “Giubileo Itinerante” sta interessando e tutte le Circoscrizioni dell’Aeronautica Militare e, dallo scorso 23 dicembre, la Sacra Effige della Madonna di Loreto è giunta al 4° Stormo, quale capoluogo della circoscrizione aeronautica del Sud della Toscana e dell’Umbria.
Il 4° Stormo terrà in custodia la Sacra Effige fino al 17 gennaio: durante le settimane di permanenza sarà custodita e venerata presso la Cappella Aeroportuale, ma ci saranno anche alcune occasioni di adorazione presso altre Diocesi e Cattedrali della Circoscrizione Aeronautica che ne hanno fatto richiesta.
Per il Centenario Lauretano, il personale della Forza Armata e i Soci delle Associazioni Arma Aeronautica nazionali sono impegnati nella raccolta benefica “Un Dono dal Cielo”, destinata agli Ospedali Pediatrici Gaslini di Genova, Bambin Gesù di Roma e Santobono Pausilipon di Napoli.