CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Mi appare alquanto curioso che il signor Giancarlo Farnetani si accinga, con ben nove anni di ritardo, a realizzare il mio progetto perdendo per strada circa un milione e mezzo di euro» così Monica Faenzi interviene sulla questione dell’hotel David.
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«Al solo fine di ristabilire la verità e scevra di ambizioni politiche, mi vedo costretta, perchè tirata in ballo, a replicare. Per i cittadini castiglionesi, oltre il danno, la beffa. durante la mia sindacatura avevamo sviluppato un ambizioso piano, per realizzare un cospicuo numero di alloggi da destinare alle giovani coppie, l’obiettivo era valorizzare la residenza stabile per le giovani famiglie castiglionesi che non avrebbero potuto altrimenti accedere a tale opportunità, visti i prezzi di mercato all’epoca delle abitazioni».
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«Con l’istituto dell’urbanistica contrattata l’Amministrazione reperì, tramite procedura di evidenza pubblica, soggetti interessati, raggiungendo gli accordi tecnici che portarono le varianti urbanistiche che produssero le relative convenzioni. Tali atti necessitarono di circa due anni e furono ultimati tra il giugno e l’ottobre del 2010.
Gli accordi prevedevano il cambio di destinazione d’uso di due Rta a condizione che tali soggetti costruissero cinquanta alloggi, chiavi in mano, da vendere a prezzi calmierati alle giovani coppie, moderni, dotati di tutti gli standard, improntati al massimo livello di risparmio energetico e corredati di cucina» prosegue Faenzi.
«L’aspetto interessante di questa procedura stava nel fatto che ai privati non sarebbe stato concesso un metro quadro in più di quanto già in essere. Solo per le operazioni di cambio di destinazione d’uso delle due Rta, i privati avrebbero invece corrisposto alla comunità castiglionese circa tre milioni di euro. Peraltro, tale fu l’opposizione da parte della sinistra a tale progetto che impugnarono le nostre stesse delibere, perdendo poi però anche su quel fronte dal momento che il Tar ci ha dato ragione, e li ha costretti con delibera n. 245 del 29.08.2019 a transare (a ribasso) con le proprietà con cui ci eravamo accordati».
«Quando il signor Farnetani precisa che “Ha dovuto dare risposte sostenibili per evitare che un cantiere in abbandono ed una gru che svetta su una collina diventasse una scelta frettolosa” allora siamo davvero alle comiche finali. Nove anni per sposare completamente il mio progetto, cui la sinistra si era fermamente opposta, e con una perdita di circa un milione e mezzo. Oggi, probabilmente, molte famiglie castiglionesi avrebbero potuto già abitare confortevoli appartamenti, ma grazie al Farnetani ciò non è stato possibile».