CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «La variante al regolamento urbanistico per l’ex hotel David, così come l’approvazione dello schema di concessione demaniale marittima per il porto di Punta Ala, sono tappe di iter procedimentali che nascono da lontano e rappresentano il nostro modo di dare dalle risposte ai problemi del territorio».
Il sindaco Giancarlo Farnetani risponde alle recenti polemiche sulla calendarizzazione in Consiglio comunale, poi rinviato per problemi al sistema di video collegamento dell’accordo procedimentale per la sistemazione urbanistica dell’ex hotel David e dell’approvazione dello schema del prolungamento della durata della concessione demaniale marittima e contestuale ampliamento del porto di Punta Ala, a seguito dell’approvazione del piano regolatore portuale da parte del Consiglio comunale.
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«La trasformazione dell’hotel David in seconde case – ricorda Farnetani – è stato deciso dalla Giunta di centro-destra nel 2010, con una delibera annullata, perché affetta di vizi di procedura sanciti dal Consiglio di Stato; dall’epoca a oggi, al posto del vecchio albergo c’è una struttura di 40 alloggi abbandonata».
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«Noi – prosegue il sindaco – abbiamo dovuto trovare delle risposte sostenibili per evitare che un cantiere in abbandono e la gru che svetta su una collina diventasse il simbolo di scelte frettolose. Il raggiungimento dell’accordo con la proprietà, che corrisponderà il medesimo contributo di un milione e duecentomila euro già previsto dal regolamento urbanistico approvato nel 2015, consentirà la conclusione dei lavori e l’apertura di una nuova struttura extra alberghiera che implementerà il sistema di accoglienza del paese».
«Questa – tiene a precisare il primo cittadino – è la nostra risposta. Le polemiche sollevate oggi, oltre che tardive e imprecise, paiono animate dalla volontà di criticare senza proposte alternative».
«L’approvazione dello schema del prolungamento della durata della concessione demaniale marittima, in ragione della entità degli investimenti e delle opere pubbliche da realizzare nel porto di Punta Ala – spiega Farnetani – rappresenta invece l’atto conclusivo di un percorso partecipato dove questa amministrazione ha dapprima conformato gli strumenti urbanistici al master plan dei porti della Regione Toscana, poi ha approvato il primo piano regolatore portuale del comune di Castiglione della Pescaia, concertando con tutti gli altri enti l’ampliamento del porto e delle strutture di servizio. Con questo progetto il porto di Punta Ala si arricchirà di spazi museali e di intrattenimento, banchine dedicate per la pesca, un bacino per imbarcazioni di rilevanti dimensioni e charter, oltre alla nuova caserma dei carabinieri e alla sezione distaccata della Capitaneria di Porto».
«Di questa opera – conclude Farnetani – ci assumiamo tutta la responsabilità. Anche in questo caso le polemiche paiono senza fondamento: gli atti relativi all’ampliamento sono stati portati in Consiglio comunale tra adozione e approvazione delle singole delibere già sei volte, e sono sempre stati approvati da tutta la maggioranza e alle volte anche dall’opposizione. Si vede che l’avvicinarsi delle elezioni stimola la diffusione di parole in libertà».