GROSSETO – L’onorevole Mario Lolini è il nuovo commissario nazionale per la Toscana della Lega-Salvini Premier. Il parlamentare grossetano è stato scelto dal segretario federale Matteo Salvini per succedere all’onorevole Daniele Belotti che ha guidato la Lega nella regione nell’ultimo anno.
Il nuovo incarico, come leader regionale del partito, è stato annunciato oggi dal leader del Carroccio che ha provveduto alla nomina di diversi commissari regionali laddove si erano registrati momenti di transizione territoriale, seguiti ad una crescita importante del partito.
“Sono orgoglioso ed anche emozionato per la scelta di Matteo Salvini che mi ha comunicato la scelta di persona – afferma Mario Lolini- Credo che la mia nomina non sia solo un riconoscimento al lavoro che ho svolto in questi anni in Parlamento, ma anche di quanto fatto dalla Lega di Grosseto che ha avuto una crescita importante, di voti e di obiettivi raggiunti. Penso che quanto costruito in Maremma, toccato con mano dallo stesso Salvini più volte nell’ultimo anno, non sia sfuggito al nostro segretario che ha optato per il mio nome. So che l’impegno sarà importante, gravoso e decisamente stimolante. Ci sono situazioni da risolvere dopo la sconfitta alle elezioni regionali, malumori da placare, rapporti da ricostruire, ma sono anche convinto che la Lega abbia un grande potenziale in tutta la regione, dimostrato dai successo ottenuti in questi anni in realtà tradizionalmente di sinistra, da cui dobbiamo ripartire per costruire, tutti insieme e nessuno escluso, le vittorie del futuro”.
“La mia storia non è fatta di individualismo – afferma- ma di gruppo. La nostra è una comunità che ha bisogno di confrontarsi, di discutere e di trovare soluzioni per avere quelle basi di una decisione finale forte, condivisa, ma soprattutto rispettata. Non dobbiamo essere chiusi in noi stessi, ma dobbiamo aprirci al nostro interno ed all’esterno, chiunque abbia voglia di dare il proprio contributo per far crescere tutto il movimento da noi deve sentirsi il benvenuto. Solo così potremo pensare di poterci imporre sempre di più in quella roccaforte di sinistra che è la Toscana che sta, grazie al lavoro dei nostri sindaci, amministratori locali, consiglieri regionali, parlamentari ed eurodeputati, passando da un rosso intenso ad uno sempre più sbiadito e che, presto, potrebbe cambiare definitivamente colore”.