GAVORRANO – “Si è tenuta la Conferenza dei capigruppo del Comune di Gavorrano con all’ordine del giorno la richiesta di razionalizzazione e riduzione dei seggi elettorali nel Comune di Gavorrano. Come abbiamo esposto in una precedente conferenza dei capigruppo il nostro gruppo consiliare ribadisce il suo fermo dissenso alla diminuzione dei seggi elettorali nel Comune di Gavorrano, a differenza di quanto affermato dal gruppo dei maggioranza che in nome del risparmio economico preferisce aumentare la distanza tra cittadini e politica”. Lo scrive in una nota il movimento Gavorrano Bene Comune.
“Ci rendiamo conto che per un comune come quello di Gavorrano qualsiasi ipotesi di riduzione è un problema di non facile soluzione: il nostro comune è uno dei più vasti dell’intera Provincia di Grosseto con una popolazione in gran parte anziana residente nelle undici frazioni in cui è suddiviso il territorio, oltre ad un notevole numero di residenti in aree isolate e sparse nella campagna – scrive il gruppo – Con l’obiettivo dell’abolizione dei seggi in alcune frazioni (è scontato che non saranno le sezioni elettorali di Bagno di Gavorrano o delle frazioni più popolate) riteniamo che si leda profondamente per tutti i cittadini residenti l’espressione di un diritto-dovere sancito dalla Costituzione italiana e che è stato il frutto di tante lotte da parte dei nostri predecessori. Pensiamo, per esempio, alle lunghe battaglie per il diritto di voto alle donne che è stato concesso solo nel dopoguerra, dopo una guerra e una rivoluzione sociale”.
“Riteniamo – aggiunge Gavorrano Bene Comune – che la riduzione dei seggi comporterebbe di conseguenza una forte astensione in considerazione della nostra struttura territoriale con un insediamento sparso in tante piccole-medie frazioni, della situazione demografica del nostro Comune con un alto numero di persone anziane, della difficoltà dei trasporti con una rete di trasporto pubblico pressoché inesistente, aggravata in questo preciso momento storico, che non sarà breve, dall’epidemia di covid-19 per cui non sono consentiti assembramenti e di conseguenza il trasporto promiscuo è possibile solo con numeri limitati di persone. Con questa scelta non viene sicuramente incrementato il voto ma al contrario sarà sempre più forte l’astensione nonostante sia combattuta ormai da anni dalle varie forze politiche che incitano i cittadini ad andare a votare”.
“Riteniamo, inoltre, che non vada privilegiato il risparmio meramente economico a discapito del diritto di ogni cittadino all’espressione del voto democratico – conclude il gruppo consiliare – Di fatto con questa scelta e con l’aumento delle distanze dai seggi aumentiamo di conseguenza la distanza dei cittadini dalla libera espressione del proprio libero voto. I risparmi possono essere fatti su altri fronti ma non ledendo un atto che è espressione della libertà personale. Il nostro gruppo consiliare ribadisce la ferma contrarietà alla scelta per la riduzione dei seggi elettorali”.