FOLLONICA – In questo momento di criticità, in città c’è un’iniziativa che scalda il cuore: Tania, la proprietaria della Pizzeria Senzuno di via della Repubblica 31 , ha deciso di dare un po’ di conforto, in questo caso gastronomico, per le feste natalizie di questo 2020 che messo alla prova tante famiglie: producendo una buonissima pizza, ha pensato di regalarne qualche trancio a chi vive momenti più critici, cercando di allietare in particolare i bambini.
“Ho pensato di fare qualcosa per gli altri – dice Tania della Pizzeria Senzuno – e ho deciso di regalare, in alcuni giorni specifici, solo all’ora di pranzo, alcuni pezzi di pizza per chi ha più bisogno. Mi immagino e spero di allietare qualche momento con un piccolo gesto che certamente non risolverà i problemi, ma regalerà qualche momento di gusto e magari un sorriso”.
Questa solidarietà si attuerà grazie alla collaborazione dell’amministrazione, che ha messo in correlazione i buoni-pizza di Tania, necessari al ritiro dei tranci di pizza gratuitamente, con le famiglie più bisognose, attraverso il Coordinamento delle opere caritative e l’Emporio della solidarietà, secondo le modalità che l’Emporio già segue per gli aiuti.
I buoni-pizza saranno consegnati ai nuclei familiari bisognosi nei giorni di lunedì 21 dicembre, lunedi’ 28 dicembre e lunedì 4 gennaio , dalle ore 11.30 alle ore 13.30 La pizzeria Senzuno regalerà, solo attraverso il ritiro dei buoni consegnati, ben 150 tranci di pizza per ogni giorno stabilito (21,28 dicembre e 4 gennaio) a 150 persone follonichesi.
” Per motivi di organizzazione del lavoro – aggiunge la proprietaria – ritireremo i buoni pizza solo nei tre giorni stabiliti e soltanto nella fascia oraria del pranzo”.
“Il grande cuore di Follonica pulsa costantemente – conclude il sindaco Andrea Benini – e quello di Tania, oggi, ne è un altro esempio. Ci piace questo modo di aiutare e per questo abbiamo scelto di dare visibilità a questa lodevole iniziativa, facendo da raccordo e ringraziando la pizzeria Senzuno per questo bel gesto di generosità”.