GROSSETO – “Stanziare altri fondi per lo stoccaggio dei vini di qualità, attraverso la nuova legge di Bilancio, includendo non solo i vini sfusi ma anche quelli imbottigliati”. Lo chiedono Cia-Agricoltori Italiani e Cia Grosseto, sottolineando che in Parlamento ci sono già numerosi emendamenti in questa direzione presentati da quasi tutte le forze politiche.
“La pandemia sta avendo effetti drammatici sul comparto – proseguono da Cia -, tra il forte calo delle vendite a fronte della chiusura, totale o parziale, della ristorazione sia in Italia che all’estero, e il conseguente freno delle esportazioni, con una riduzione stimata a fine 2020 del 4,6% pari a -300 milioni di euro.
Per questo, Cia ha accolto positivamente il decreto del Ministero delle Politiche agricole, con lo stanziamento di risorse dedicate allo stoccaggio dei vini Dop e Igp. Tuttavia, la dotazione finanziaria di 9,5 milioni di euro non si è rivelata sufficiente a soddisfare le richieste da parte dei produttori. Ecco perché, in vista dell’approvazione della legge di Bilancio, la Confederazione ha proposto che il fondo sia incrementato e che riguardi non solo i vini sfusi, ma anche quelli imbottigliati.
Abbiamo appreso con favore la presentazione di emendamenti da parte di quasi tutti i gruppi politici delle proposte avanzate da Cia e da Cia Grosseto – ribadiscono i vertici della Confederazione -. Confidiamo ora nella sensibilità del Governo affinché ci sia un accoglimento definitivo. D’altro canto, il comparto del vino di qualità, che rappresenta una delle punte di diamante della produzione e dell’export Made in Italy, con un crescente peso sulla bilancia commerciale, è tra quelli più a rischio. È necessario, dunque, mettere in campo misure di sostegno capaci di andare incontro alle tante aziende che, in questo momento, lavorano a basso regime, nonostante la vendemmia di altissima qualità”.