GROSSETO – “Il sindaco di Grosseto è intervenuto sulla stampa per attaccare il sottoscritto, reo di aver sollevato il velo sulle molteplici promesse che ha mancato di realizzare, a cominciare dagli impegni che aveva assunto per le Mura medicee”, scrive, in una nota, Carlo De Martis, capogruppo Lista Mascagni Sindaco nel Consiglio comunale di Grosseto.
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“D’altronde questo è il dovere di un consigliere di opposizione – prosegue -, chiamato a verificare quello che va ma, soprattutto, quello che non va, sollecitando chi è al governo a migliorare nell’interesse della comunità.
Un sindaco consapevole del ruolo che riveste si sarebbe fatto carico delle proprie responsabilità di fronte ai cittadini, esponendo le ragioni delle sue mancanze e indicando le strategie per migliorare. Con onestà, e serietà. E invece cosa fa Antonfrancesco Vivarelli Colonna? Si rende autore di un attacco scomposto e privo di risposte nel merito, nascondendosi sotto la gonna del suo poderoso ufficio comunicazione e glorificandosi dei risultati emersi dal report sulla qualità della vita nelle province italiane pubblicato da Il Sole 24 Ore.
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Quei risultati che appena un anno fa, quando ci vedevano al 79esimo posto, Vivarelli Colonna disconosceva dichiarando che i demeriti dovessero essere equamente distribuiti tra tutti i sindaci del territorio provinciale. Quei risultati che invece oggi, che siamo al 51esimo posto, rivendica esclusivamente a sé medesimo, offendendo non solo l’intelligenza dei cittadini, ma il lavoro degli amministratori, degli imprenditori e dei lavoratori di tutta la Maremma che hanno contribuito a questo miglioramento.
Che poi non si capisce cosa c’entri quel 51esimo posto con i problemi delle Mura medicee, ancora senza risposta. Come se quel risultato restituisse ai grossetani il Maiano, solo per dirne una.
Ma quello che si capisce ancora meno è cosa abbia da festeggiare Vivarelli Colonna per questo 51eimo posto, considerato che in trent’anni di indagini sulla qualità della vita mai la Provincia di Grosseto aveva ottenuto risultati così pessimi come quelli che sono stati registrati negli anni in cui lui è stato al governo del Comune (oltre che della stessa Provincia).
A far corso dal 1990, per venticinque anni il peggior risultato era stato registrato nel 2001, fu un 40esimo posto, poi sempre risultati migliori. Due volte la Provincia ha raggiunto il settimo posto, quando al governo del capoluogo c’erano Alessandro Antichi e Emilio Bonifazi, e addirittura il quarto posto con Loriano Valentini.
E’ dal 2016 che guarda caso comincia il tracollo con il 51esimo posto, e da quel momento la nostra Provincia inanella i peggiori risultati assoluti di tutta la serie storica, fino a precipitare nei bassifondi della classifica, al 79esimo posto, nel 2019.
Ora siamo tornati al 51esimo posto, dove eravamo quando Vivarelli Colonna si insediò – conclude -. Un po’ la metafora del suo mandato: come mediocre è stato il suo inizio, così è il suo finale”.