GROSSETO – Con il presepe e l’albero di Natale, alla scuola media Vico, la tradizione delle festività vince sulla pandemia. Nei giorni scorsi l’insegnante di religione Annalisa Crialesi, con gli alunni delle classi prime, gli unici presenti all’interno della scuola, hanno allestito nel grande atrio un bellissimo presepe realizzato con materiali interamente di recupero. Sotto la direzione dell’insegnante di educazione artistica Manuela Peroni e ad agli altri colleghi di Arte, è stato creato un originale albero di Natale, costituito da un vortice di lettere esile nella struttura ma potente nel messaggio, che rappresenta ‘la forza della cultura’, la quale sconfigge qualunque chiusura e limite, e rende l’uomo libero.
“Purtroppo, a causa delle restrizioni e delle misure di contenimento della pandemia – commentano alcune professoresse – quest’anno è stato necessario rinunciare alla realizzazione in presenza di molti nostri progetti ed attività didattiche, fra i quali anche la realizzazione del nostro amatissimo Presepe vivente a cui l’intera comunità scolastica, sotto la guida della professoressa Crialesi, ogni anno si dedicava con entusiasmo. La realizzazione del delle numerose iniziative natalizie ha sempre rappresentato un reale progetto interdisciplinare ed interculturale, ed un esercizio effettivo e vero di cittadinanza e di partecipazione- continuano le docenti-. Ad ogni classe veniva affidato il compito di allestire un ambiente che rappresentasse un antico mestiere, e da lì le ricerche e le ricostruzioni storiche effettuate con l’ausilio dei diversi insegnanti, per poi passare alla progettazione di oggetti, costumi e scenari, fase a cui contribuivano alunni, docenti e genitori. Si lavorava in un clima di festosa e produttiva collaborazione tra gli insegnanti ed i ragazzi, per la realizzazione di un obiettivo comune, in uno sforzo congiunto che dava significato reale e condiviso a parole quali lavoro di gruppo, cooperazione, inclusione”.
“Il presepe vivente – aggiungono – era infatti un momento di effettiva aggregazione, al quale hanno sempre preso parte tutti gli alunni della Vico, compresi quelli appartenenti a diversi gruppi religiosi, per i quali l’evento rappresentava un modo per conoscere e condividere gli aspetti culturali e le tradizioni del nostro paese. Le iniziative di quest’anno dedicate al Natale, seppur più circoscritte ma ugualmente sentite, hanno permesso di non cancellare totalmente un evento molto atteso e di proseguire, seppure con una diversa modalità, un’attività che ormai fa parte integrante dell’offerta formativa della nostra scuola”.
“Anche la spirale ascendente che rappresenta l’albero di Natale trasmette innegabilmente, al pari del Presepe, un messaggio di speranza e di apertura ottimistica al futuro – commenta la dirigente scolastica Francesca Iovenitti – e la cultura deve costituire oggi più che mai lo strumento privilegiato per la ripartenza e la rinascita, in particolare per le generazioni future. La scuola non si è mai fermata e non ha intenzione di fermarsi – continua – ed anche in questa occasione gli insegnanti della Vico hanno dimostrato, oltre alla grande creatività, una rara dedizione, e quel senso di attaccamento e di appartenenza che costituisce il vero valore aggiunto di una qualunque istituzione educativa”.