SCANSANO – “Neppure la bufera e il maltempo di questi giorni ha fermato le predazioni da parte dei lupi”.
A parlare Mirella Pastorelli, presidente del Comitato Pastori d’Italia.
“Infatti, nella giornata di sabato 5 dicembre, i lupi sono andati a fare strage di ovini ai danni di un’azienda di Scansano – prosegue -. L’allevatore è in possesso di sei cani pastori maremmani che un po’ per il mal tempo un po’ per il numero dei lupi (dalla ricostruzione sembra siano stati tre o quattro), non sono riusciti a evitare l’attacco di due pecore, rese in brandelli. Diverse, invece, risultano disperse.
L’allevatore mi ha avvisata raccontandomi cosa era successo alla sua azienda: era disperato. Non è la prima volta che l’azienda in questione subisce attacchi da predatori: in giro di alcuni giorni ha avuto visite con la perdita, ogni volta, di almeno di un capo.
Stessa sorte è accaduta anche alle aziende confinanti, in quanto ormai le campagne sono popolate in maniera smisurata dai predatori, che vanno alla ricerca di cibo.
E’ stato un susseguirsi di predazioni in questi giorni, contemporaneamente all’annuncio degli indennizzi che la Regione ha deciso di erogare. La cifra più cospicua, 188 mila euro, va al grossetano, in particolare a 335 domande presentate da 129 aziende. Questo, se analizziamo senza contare il sommerso che spesso non viene denunciato per le eccessive spese per fare le denunce a fronte del risarcimento, è un dato molto elevato.
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I risarcimenti, come ha anche convenuto l’assessore all’Agricoltura Stefani Saccardi, non risolvono il problema, il quale è molto più vasto di quanto si possa pensare. Forse, finalmente, si comincia a vedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, ma ovini, lupi e ibridi non possono convivere assieme, occorre fare una scelta, specie in determinate zone per continuare a fare impresa o lasciare le campagne popolate da predatori.
Mi appello di nuovo all’assessore Saccardi – conclude – perché prenda in considerazione la richiesta, tra l’altro già presentata in Regione, di risarcire i danni subiti dagli allevatori in tempi brevi, perché mentre questi ultimi attendono i risarcimenti, i lupi continuano a fare stragi”.