FIRENZE – “Riteniamo che un buon amministratore debba mantenere determinate promesse fatte ai cittadini e, se quanto da lui affermato, viceversa, non si realizza, debba fare un serio esame di coscienza”.
A scriverlo, in una nota, Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega-
“Ci riferiamo, in particolare – prosegue -, al presidente Eugenio Giani che, con tempi e modi inappropriati, aveva detto che la Toscana sarebbe entrata in fascia arancione forse già da quest’oggi, o al massimo da domani, mentre, com’è ormai noto, tutto questo succederà solamente domenica.
Abbiamo la forte impressione, dunque, che il governatore non abbia la forza e la doverosa determinazione nel rapportarsi col Governo, al contrario di altri suoi colleghi che, viceversa, hanno strappato, nel tempo, alcune significative deroghe.
Di questa scarsa incisività ne fanno direttamente e pesantemente le spese le attività produttive che, dovranno ancora aspettare, prima di poter, finalmente, riaprire i propri esercizi; in un momento così drammatico per l’economia nazionale e toscana, anche 24 ore in più d’attesa sono un pesante fardello.
Invitiamo – conclude Giovanni Galli -il presidente della Regione, per una forma di doveroso rispetto nei confronti di chi amministra, a riflettere prima di esternare, illudendo incautamente i cittadini su questioni non secondarie. Ora, prospetta di passare in fascia gialla il prossimo 13 dicembre, un’altra uscita ad effetto senza costrutto, oppure stavolta, finalmente, ci azzeccherà?”.