FIRENZE – La Regione, su proposta dell’assessora alla tutela dei consumatori e utenti, Alessandra Nardini, ha deliberato di ripartire tra le Associazioni a difesa dei consumatori e utenti le risorse stanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico, sul fondo alimentato con le sanzioni comminate dall’Antitrust alle imprese che violano il principio di leale concorrenza, per il biennio 2020-2021. Si tratta di un contributo di 525.199 euro, destinato a supportare gli sportelli dedicati all’assistenza dei consumatori utenti e utilizzabile anche per iniziative di sensibilizzazione ed educazione al consumo consapevole e responsabile, anche attraverso l’impiego degli strumenti di comunicazione digitale.
“Queste risorse sono importanti – commenta l’assessora Nardini – a tutela dei consumatori, poiché consentono di supportare il sistema degli sportelli territoriali che anche durante la pandemia hanno fornito e forniscono assistenza ai cittadini, aiutando le categorie più fragili e meno informatizzate come gli anziani ad accedere ai servizi digitali ed a far valere i propri diritti. Sono certa che le Associazioni che operano a tutela dei consumatori, e che ringrazio per il loro impegno, faranno tesoro di questo finanziamento, che utilizzeranno al meglio nell’interesse delle cittadine e dei cittadini”.
Con questa delibera si approva l’elenco degli sportelli accreditati e le iniziative di informazione e formazione ammesse a finanziamento.
Il termine per il completamento delle attività è fissato in dodici mesi a partire da inizio novembre. Nella ripartizione, che vanno premiare le sezioni toscane di Adiconsum, Federconsumatori ed utenti, Confconsumatori, Cittadinanzattiva, Codacons, Movimento difesa del cittadino, Adusbef , Movimento Consumatori e Unc. Alla fine dello scorso anno erano oltre 35mila gli iscritti a queste associazioni in Toscana, mentre gli sportelli ai quali è possibile accedere sono complessivamente 91, diffusi in ogni zona della regione.
Gli sportelli finanziati forniscono un elevato livello di assistenza ai cittadini toscani con una media di 12.000 pratiche all’anno (prevalentemente incentrate sui problemi di utenza nel settore delle telecomunicazioni ed energia, ma con picchi di pratiche a carattere locale su problemi legati al credito al consumo). Gli sportelli svolgono anche un’importante funzione sociale. Oltre alla gestione dei contenziosi fra imprese e consumatori e alla composizione delle controversie, svolgono anche un ruolo di assistenza al cittadino nella gestione dei rapporti con le aziende che si occupano dei servizi pubblici locali. Sono anche i terminali della comunicazione e dell’educazione al consumo.
Tra i servizi che offrono figurano l’Osservaprezzi, quello all’uso consapevole del denaro e dei mezzi di pagamento online, quello dedicato all’igiene e alla sicurezza al tempo del covid, all’educazione alimentare e alla sostenibilità.
Foto da Toscana notizie.