GAVORRANO – Esibizione da brividi del cantautore maremmano Erminio Sinni, concorrente ieri sera a The Voice Senior, il celebre programma di Rai 1 in onda il venerdì in prima serata, cambiando ogni volta i protagonisti. Sul palco ci sono gli over 60 che raccontano la loro storia e il loro sogno musicale per una notte. I coach ieri sono stati Al Bano con la figlia Jasmine (“i Carrisi”), Loredana Berté, Gigi D’Alessio e Clementino. Uno degli ospiti della serata è stato proprio Erminio Sinni.
La conduttrice Antonella Clerici in questi giorni l’aveva annunciato: «Tra i nostri cantanti un sopravvissuto al Covid-19. La sua storia e la sua voglia di cantare». E su Twitter Sinni aveva scritto ieri mattina: «Quest’anno non è stato facile. Tante persone come me non lavorano da quasi un anno, e un uomo senza lavoro è un uomo senza il suo posto nel mondo. Eppure per magia stasera una nuova lucina si accenderà per me».
Il format della trasmissione non promette contratti discografici, non scopre talenti sconosciuti o concede uno spazio, diciamo, caritatevole a una categoria in pensione, ma da’ piuttosto voce a chi ha una storia vera da raccontare e, questo è certo, non sarà mai banale. Tra di loro, appunto, il cantautore Erminio Sinni che, ahimé, è più conosciuto all’estero (specialmente in America Latina) che in Italia, ma tra i coach c’è chi lo riconosce: «Lui ha scritto una canzone che nella Roma bene tutti conoscono a memoria» sono state le parole di Gigi D’Alessio.
«Viva la vita» sono state le parole della Clerici che hanno introdotto la puntata di ieri sera e il filo conduttore del programma è stato proprio lei: la vita. Erminio Sinni, che in provincia di Grosseto non ha certo bisogno di presentazioni, è stato ospite della Rai dove ha portato una toccante testimonianza. Ebbene sì, il cantautore maremmano è un sopravvissuto al Covid-19 e per la prima volta ha reso pubblica la sua storia.
Erminio si è contagiato a fine estate. Dopo pochi giorni avverte i primi sintomi, ma non fa in tempo a rendersi veramente conto di quello che succede che è già ricoverato in ospedale attaccato all’ossigeno. Sono giorni di lotta tra la vita e la morte e in quelle ore si fa forza pensando alle sue origini; al legame con la sua terra che purtroppo, e per troppe volte, si è dimostrata davvero la “Maremma amara” dei canti tradizionali. Infine sarà per lei, per sua mamma, rimasta vedova troppo presto in una terra che ha reclamato la vita dei suoi minatori con prepotenza e decisamente troppo presto, che decide di combattere. Perché lei non resti sola un’altra volta.
«Mi sento quasi un reduce – ammette Sinni durante la trasmissione -, perché in 12 giorni mi hanno curato in una maniera commovente, ho trovato queste persone del reparto Covid di un’umanità incredibile, vestiti da palombari con 40 gradi e passa. Mi madre non ne sa niente. Ho scritto anche una canzone per ringraziare queste persone, di cui non conosco le facce ma gli sono grato».
La canzone che ha esibito ieri sera, invece, è stato “Mano a mano” di Riccardo Cocciante che ha decisamente conquistato la giuria, a tal punto che la leggenda della musica italiana, Loredana Bertè, rimasta colpita, ha lasciato la sua postazione per complimentarsi con lui.
«Sei un professionista con la P maiusola. Chapeau» ha detto anche Al Bano mentre Clementino ha ammesso «Mi sento proprio piccolo. Piccolo così. Vuoi venire qui al mio posto»?
Ma non è certo stato il suo racconto legato al Coronavirus che ha commosso i presenti, ma quello che da sempre distingue Erminio Sinni; la sua voce profonda oltre al suo smisurato amore per la musica con cui riesce a toccare nel profondo chiunque lo ascolta.