PORTO ERCOLE – “Nessuno si è dimenticato della mareggiata dell’ottobre 2018. Un evento atmosferico così importante che tutti i media, non solo locali, ne parlarono. L’eco di quell’episodio è scolpito nella memoria di molti, soprattutto dei portercolesi, ma non certo dell’amministrazione che, in questo lungo periodo, non è riuscita a produrre soluzioni adeguate”.
A scriverlo, in una nota, il consigliere di “Argentario: il progetto” Luigi Scotto.
“Un episodio che riportò nuovamente alla ribalta l’importanza della messa in sicurezza del porto – prosegue -, soggetto spesso a circostanza meteorologiche avverse, con rischi facilmente immaginabili per i diversi diportisti.
In special modo per residenti le cui imbarcazioni, nelle stagioni autunnali e invernali, sono più soggetti a mareggiate e a rischio danni.
Difatti non era certo la prima volta che lo scirocco flagellava l’intera area portuale portercolese, producendo danni importanti.
Ma la mareggiata dell’ottobre 2018 mise realmente a nudo l’inadeguatezza della struttura e pose l’attenzione sull’urgenza di correre ai ripari.
L’amministrazione comunale in quell’occasione si mosse pure con una certa solerzia e con una delegazione andò in regione nell’ottica di mettere la parola fine a questo annoso problema.
L’accordo stipulato con Firenze prevedeva che la progettazione della struttura per la messa in sicurezza del porto fosse a carico del Comune, per una cifra complessiva che si aggirava intorno ai 40mila euro. La Regione Toscana avrebbe, dal canto suo, offerto il suo apporto per la realizzazione dell’opera.
Peccato però che il progetto, presentato in Consiglio comunale, seguì un iter completamente sbagliato al punto da ricevere un parere negativo da parte della soprintendenza. La Regione, prendendo atto delle difficoltà con la soprintendenza, si disse disponibile a partecipare ad una concertazione che includesse tutti i soggetti coinvolti e ad aprire un tavolo di concertazione per risolvere il problema
Era il febbraio di quest’anno. Da allora non si è saputo più nulla ed ad oggi tutto tace.
Porto Ercole rimane ancora una volta senza risposte, e si prepara ad affrontare, con motivato timore, la stagione delle mareggiate. Chiediamo che l’amministrazione comunale sblocchi immediatamente l’impasse in cui l’iter si trova e dia risposte certe alla comunità – conclude -.
Non possiamo attendere oltre e continuare a mettere a repentaglio la sicurezza e la tranquillità dei nostri cittadini”.