SEMPRONIANO – Sono in corso di ultimazione i lavori previsti dal progetto di riqualificazione di una parte della sentieristica del Comune di Semproniano.
Il progetto, interamente finanziato con i fondi del Gal Far Maremma, sulla sottomisura 7.5 “ Sostegno a infrastrutture pubbliche, centri di informazione turistica e infrastrutture turistiche di piccola scala”, è stato progettato e ideato nel 2018.
“Il Comune di Semproniano è da tempo impegnato alla valorizzazione del proprio territorio – spiegano dall’ente – e vede nello sviluppo turistico e ambientale uno dei possibili assi portanti dell’economia locale.
Gli interventi previsti hanno come obiettivo quello di potenziare la rete sentieristica situata nel territorio di Semproniano e, allo stesso tempo, incrementare e favorire la fruizione turistica della zona. Infatti, la particolarità di tali ambienti rurali e la presenza di formazioni forestali di notevole interesse, meritano la visita di un più ampio numero di visitatori e amanti della natura.
Inoltre è bene sottolineare che uno dei sentieri per il quale si prevede il recupero, ha l’obiettivo di collegare il territorio del Comune di Semproniano con la rete escursionistica posta all’interno del Sir “Monte Labbro e Alta Valle dell’Albegna” e della Riserva Naturale “Bosco di Rocconi”.
Il progetto prevede il recupero e il ripristino di alcuni tratti di sentieristica che uniscono Semproniano all’abitato di Rocchette di Fazio. Percorsi che si snodano in un paesaggio unico con panorami mozzafiato e siti di rilevanza ambientale di estremo valore. Rocchette di Fazio, gioiello prezioso del Comune di Semproniano è il cuore del progetto.
In particolare è stato recuperato un vecchio fontanile e lavatoio abbandonato e diruto, in prossimità del centro storico, dove è stata realizzata un’area di sosta panoramica con vista sul Monte Labbro e l’abitato di Roccalbegna. In tale spazio è previsto anche il posizionamento di attrezzature e strutture volte a rendere piacevole la sosta dei visitatori come la messa in posa di tavoli da picnic, panchine, cestini portarifiuti ed opere che migliorino il fondo, come muretti a secco, staccionate e altre strutture di delimitazione e protezione.
Di particolare interesse è il tratto di percorso che porta da Rocchette di Fazio fino al Fiume Albegna, con la riscoperta, del vecchio tracciato tutto in “massicciata di sassi” e dei muri a secco. Un sistema di frecce e bacheche descrittive delle particolarità incontrate, completerà il sistema di percorsi recuperato.
Il progetto ha un costo complessivo di 57.633,34 euro ed è stato interamente finanziato al 100% dai contributi del Psr della Regione Toscana gestiti con il metodo Leader dal Gal Far Maremma; è un primo progetto di riqualificazione territoriale, a cui stanno seguendo altri, come ad esempio il recupero del vecchio fontanile sotto Rocchette.
Il particolare interesse per la frazione di Rocchette di Fazio è dettato dal fatto che questo è uno dei siti storici e ambientali più belli di tutta la Maremma e che ha un fascino evocativo così particolare da fare da traino per tutto il Comune di Semproniano.
I lavori di riqualificazione della sentieristica sono eseguiti dalla ditta Globalverde di Andrea Biondi di Manciano e la progettazione e la direzione dei lavori sono a cura dello Studio Agricis di Giovanni Alessandri.
Il sindaco Luciano Petrucci ritiene che progetti come questo, abbiano una valenza strategica per il settore turistico del territorio del Comune di Semproniano e di tutta l’Amiata, poiché sono di supporto alle attività economiche, in un’ottica di sostenibilità e valorizzazione delle diversità culturali e ambientali. Si va, infatti, a potenziare e migliorare una rete sentieristica poco usata, favorendo perciò la “scoperta” di zone attualmente poco visitate.
E’ – conclude la nota del Comune – infine importante sottolineare che negli ultimi anni, soprattutto nell’area amiatina, si sta assistendo ad un costante aumento del numero di visitatori che sono in cerca di percorsi e strutture immerse nei boschi, nella campagna, a contatto con la natura e “lontano dalla città” ed è quindi questo progetto una risposta a questo bisogno”.