GROSSETO – “Il Misericordia ha tutte le carte in regola per consolidare il proprio ruolo come polo oncologico aziendale, ma occorrono investimenti e tecnologie all’avanguardia, soprattutto per quanto riguarda la radioterapia”. A dichiararlo la consigliera regionale maremmana del Pd, membro della commissione Sanità, Donatella Spadi.
“La nostra radioterapia – commenta il consigliere Pd – assiste un bacino di pazienti che arrivano dalla provincia di Grosseto e da quelle limitrofe, con un elevato numero di prestazioni, che a volte comportano tempi di attesa anche piuttosto lunghi. Una terza macchina, in aggiunta alle due già funzionanti, darebbe risposte adeguate sia in termini di attesa che di ulteriore qualità delle prestazioni. Nel 2017 è stato installato un acceleratore lineare, che in quel momento era l’avanguardia e che aveva portato Grosseto ai livelli nazionali per qualità delle prestazioni. Con questo strumento, aggiunto a quello già presente, era stato dato un considerevole input alla radioterapia del Misericordia”.
“Ora è il momento di investire – aggiunge Spadi – per un ulteriore salto di qualità in un nuovo macchinario, che renda Grosseto autosufficiente in questa branca delle terapie oncologiche. Abbiamo una chirurgia generale e specialistica di livello molto elevato, siamo un punto di riferimento nazionale e internazionale per la robotica addominale, urologica, ginecologica, otorinolaringoiatrica. Abbiamo un’oncologia medica che assicura prestazioni avanzate e che lavora in rete e in stretta collaborazione con le specialistiche ospedaliere e le strutture territoriali. Abbiamo ambulatori e strumenti per la diagnosi precoce di alcuni tumori, ultima arrivata la biopsia fusion per il tumore della prostata. È arrivato il momento di fare un ulteriore passo in avanti”.
“Spero che la Ausl sud-est e la direzione aziendale attuino delle scelte ad hoc per accrescere la professionalità del Misericordia di Grosseto. Il nuovo acceleratore lineare per la radioterapia è al primo posto per ordine di priorità, ma lavoreremo anche per un secondo robot. La salute e l’assistenza non sono solo Covid, che in questo momento rappresenta la massima priorità, occorre guardare avanti e progettare la sanità grossetana del futuro”, conclude Spadi.