GROSSETO – “Il nuovo disciplinare degli appalti del Comune di Grosseto, nel rispetto della normativa nazionale, stimola le aziende locali a partecipare, soprattutto alle procedure negoziate, eliminando quel frustrante senso di marginalità che, spesso, nel passato avevano lamentato. Come Lega sosteniamo con forza tutto ciò che mette il territorio in condizione di parità con la pericolosa, e a volte deleteria, concorrenza che viene dall’esterno”.
Il gruppo consiliare della Lega, con il capogruppo Andrea Ulmi ed i consiglieri Claudio Pacella, Mario Lolini, Afiero Pieraccini, Paolo Serra, Pierfrancesco Angelini, Pasquale Virciglio e Andrea Pieroni si esprime sul nuovo disciplinare che nasce dal Nucleo Fenice messo in campo dall’amministrazione del capoluogo che, attraverso la concertazione, ha puntato ad un rilancio dell’economia locale durante l’emergenza Covid.
“Noi crediamo molto sulla territorialità dell’economia seppur inserita in un quadro più ampio – affermano i consiglieri del Carroccio- Sapevamo che riuscire a raggiungere il giusto equilibrio tra la normativa nazionale e la necessità di dare prospettive alle aziende locali non era facile, ma l’amministrazione Vivarelli Colonna, con il lavoro dell’assessore Riccardo Megale, è riuscita a trovare il giusto compromesso che, da quello che apprendiamo. sta riscuotendo un consenso diffuso. Quello di Grosseto, dunque, può diventare un esempio da esportare”.
“Come Lega – affermano i consiglieri – ci fa piacere registrare la dinamicità dei nostri amministratori in un momento di difficoltà diffusa. In questo caso è stato l’assessore Megale a cercare una soluzione che, a nostro giudizio, dovrebbe essere ripreso anche da altre amministrazioni della provincia e non, sapendo che rappresenta una base importante per costruire un percorso locale che dia prospettive alle aziende e rispetti le necessità dell’amministrazione”.
La conclusione è di Andrea Ulmi in qualità di segretario provinciale della Lega. “Con il partito – afferma Ulmi – ci stiamo muovendo per diffondere quanto fatto a Grosseto a tutti i livelli, locale, regionale e nazionale. Oggi come in altre occasioni si tratta di un atto innovativo che traccia una strada. Questo ci rende orgogliosi, soprattutto, laddove la Lega ha dato un contributo fondamentale come è avvenuto con il disciplinare degli appalti”.