MANCIANO – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2020, in programma oggi mercoledì 25 novembre, gli assessorati alle Pari opportunità e alle Politiche sociali dell’amministrazione comunale di Manciano hanno lanciato l’iniziativa dal titolo “Le nostre donne”.
È stato realizzato un sondaggio online, tramite il social network Facebook, aperto alla cittadinanza, per individuare una figura femminile nel comune di Manciano, che si è distinta per opere e azioni, nell’arco della propria vita. L’intento è stato quello di valorizzare le donne del comune di Manciano (di origine o residenti, in vita o non) per competenze e abilità in sei categorie: ambito sociale, ambito sanitario, ambito culturale, ambito scientifico, ambito imprenditoriale, ambito sportivo.
Il sondaggio è stato molto partecipato e le preferenze totali sono state più di 200. Secondo la cittadinanza e non, in quanto al sondaggio hanno preso parte anche i non residenti di Manciano, la più votata per l’ambito culturale è stata Elena Guerrini, direttrice artistica del festival “A veglia, teatro del baratto”.
Per l’ambito sociale Norma Di Pietro, volontaria dell’associazione Olympia De Gouges di Manciano, per l’ambito scientifico la ricercatrice di Saturnia Andrea Mandelli; per l’ambito imprenditoriale la chef stellata di Montemerano Valeria Piccini e per l’ambito sportivo la ciclista Aurora Mancini che nella sua carriera ha gareggiato anche a sostegno della ricerca per la fibrosi cistica. A queste personalità sarà recapitato un riconoscimento simbolico.
“Siamo donne, moglie, figlie, lavoratrici – spiegano le assessore Daniela Vignali e Valeria Bruni – e ogni giorno ci impegniamo per cambiare il mondo, un pezzettino alla volta. Cominciando proprio dal modificare l’atteggiamento verso la figura femminile. Oggi è il giorno in memoria delle donne uccise in quanto donne. Uccise solo perché donne.
Quest’anno le iniziative programmate per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne saranno solo a forte carattere simbolico per testimoniare, anche in questo periodo particolarmente critico dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19, l’impegno dell’amministrazione comunale e dei soggetti e delle associazioni che lavorano ogni giorno contro la violenza di genere.
Non dimentichiamo la violenza verbale che tutti i giorni scorre sui social, le donne in difficoltà nel nostro territorio, la nostra Laura alla quale oggi rivolgiamo un particolare pensiero, anche alla sua famiglia. Ma oggi ricordiamo ancora di più le donne che ce l’hanno fatta, che sono uscite dal guscio, che sono rinate.
‘Donne non si nasce, si diventa’. In questa frase è riassunto il senso di ciò che si intende per empowerment femminile. Nascere donna significa essere inquadrate in dei presupposti culturali di cui è necessario liberarsi per raggiungere un livello più profondo di consapevolezza, partecipazione, condivisione delle responsabilità. Fino alla tanto agognata uguaglianza di genere – concludono -, irrealizzabile senza un percorso coraggioso e onesto di liberazione dai ruoli culturali e sociali imposti”.