GROSSETO – “La violenza sulle donne è diventata ormai una vera e propria guerra tra generi e contrastarla è soprattutto una questione di civiltà”. E’ questo il pensiero espresso dal coordinamento donne Ust Cisl Grosseto e Fnp Cisl Grosseto in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Nei primi sei mesi del 2020 sono ben 60 – continua il sindacato – le donne uccise in famiglia. Il numero dei femminicidi è aumentato tanto da far contare una donna uccisa in casa ogni due giorni: tutto questo fa regredire la nostra democrazia”.
A rendere la situazione peggiore e a fare da incubatore alla violenza fisica è spesso quella verbale, che sui social sfocia spesso in aggressività, e questo purtroppo riguarda ormai anche i bambini, visto che in due casi di violenza su tre i figli hanno dovuto assistere a episodi di violenza domestica.
“Noi possiamo continuare a fare molto – conclude il sindacato – per prevenire le forme di discriminazione e tutelare la donna in ogni ambito, favorendo un’alleanza vera tra le istituzioni e la società civile. Chiunque avesse bisogno può rivolgersi ai nostri sportelli, in via Senegal 25 a Grosseto, per un consulto o anche solo per avere informazioni”.
Per rappresentare il loro pensiero le donne di Cisl Grosseto hanno scelto una frase di Malala Yousfzai: “Nessuna lotta può concludersi vittoriosamente se le donne non vi partecipano a fianco degli uomini. Al mondo ci sono due poteri: quello della spada e quello della penna. Ma in realtà ce n’è un terzo più forte di entrambi ed è quello delle donne”.