MANCIANO -“Pretestuose, strumentali, fuori luogo e offensive. Rimaniamo incredule e basite dalle affermazioni del presidente dell’Anpi sulla nostra iniziativa pensata e ideata con le donne e per le donne”. Rispondono, così, le assessore comunali Daniela Vignali (Pari Opportunità) e Valeria Bruni (Politiche Sociali) all’attacco da parte del presidente della sezione Anpi di Manciano, Lucio Niccolai, sull’iniziativa online “Le nostre donne”, organizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2020.
leggi anche
“Non ci sono parole – spiegano Vignali e Bruni – adatte per commentare un attacco così meschino, infelice e privo di ogni significato. Il nostro intento è quello di far partecipare, attraverso una preferenza online, la comunità mancianese e non, per dare lustro alle donne che nell’arco della propria vita si siano distinte in ambito sociale, sanitario, culturale, scientifico, imprenditoriale e sportivo. In un momento di profondo buio, causato dalla pandemia in corso, ci piaceva coinvolgere virtualmente tutti coloro che avessero nel cuore una donna da menzionare. Un’iniziativa, peraltro, che ha coinvolto centinaia di cittadini, i quali entusiasti hanno accolto questo progetto e hanno risposto alla nostra ‘chiamata’. Cittadini anche molto vicini all’Anpi o all’associazione Olympia de Gouges, tirata ingiustificatamente in ballo, a cui invece rinnoviamo la nostra fiducia per l’impegno profuso in tutti questi anni”.
“Siamo ferite e dispiaciute per questo superfluo e immeritato attacco da parte di un uomo di cultura quale è Lucio Niccolai, che utilizza un’iniziativa comunale e pubblica come pretesto per rivangare fatti accaduti, che nulla c’entrano con la giornata contro la violenza sulle donne. Niccolai fa dell’ironia spicciola per denigrare, senza rispetto, il nostro lavoro. A Niccolai vogliamo dire alcune cose: la prima è che quello proposto è un sondaggio e non un concorso; che da un uomo di cultura ci si aspetta un’analisi e un’osservazione profonda e non una vile e arrogante aggressione; che le donne da ricordare sono tante e non solo partigiane, che tutta l’Anpi è stata coinvolta in una brutta figuraccia e che, infine, le parole spese da Niccolai a nostro sfavore non ci piegheranno e che, purtroppo per lui, non sono riuscite a metterci in cattiva luce, perché tutti conoscono le nostre buone intenzioni”.