GROSSETO – La visita nella nuova sede aziendale di via Genova dei vertici di Estar, Regione Toscana e dell’Usl locale, con il primario del reparto Rianimazione dell’ospedale di Grosseto, ha avuto esito positivo. I generatori di ossigeno medicale prodotti da Noxerior, dopo le successive verifiche tecniche, sono stati apprezzati per l’impiego nelle strutture sanitarie pubbliche. E così si apre la concreta possibilità che – finalmente, considerando l’emergenza Covid-19 – l’azienda grossetana possa operare anche sul mercato interno oltre che su quello internazionale, dove già da tempo esporta per il 92% con successo i suoi generatori.
«Volevamo solo l’opportunità di dimostrare l’efficienza dei nostri macchinari – dice Federico Guidarelli, general manager di Noxerior, azienda hi-tech con 20 dipendenti, controllata dalla parigina Novair –: sono più efficienti, sicuri e performanti delle bombole di ossigeno, e costano molto meno. Basti pensare che una singola macchina dal costo di circa 8 mila euro, cui possono essere aggiunti moduli per incrementarne la produttività, copre otto posti letto in terapia intensiva con 2,5 normal metri cubi d’ossigeno all’ora, puri al 93%, mentre per la stessa prestazione servono almeno 100mila euro l’anno in bombole di ossigeno medicale.
Le vendiamo in tutto il mondo, dalla Germania all’Inghilterra, dalla Russia al Paraguay fino a Indonesia, India e Vietnam, tra ospedali e cliniche private e ospedali da campo: l’Oms ha registrato nei propri capitolati tecnici la nostra tecnologia per produrre ossigeno in accordo alla monografia Oxygen93. E adesso Estar e Usl, dopo una visita in azienda e tutte le verifiche tecniche, sono rimasti favorevolmente impressionati. Attendiamo con fiducia sviluppi positivi». A dimostrare l’interesse concreto della Regione Toscana è stata anche la visita istituzionale in azienda del presidente del Consiglio Antonio Mazzeo con l’assessore all’Economia Leonardo Marras e la consigliera Donatella Spadi.
«Noxerior è una realtà produttiva di cui andare orgogliosi – commenta Leonardo Marras, assessore all’Economia della Regione Toscana –, un’eccellenza certificata da brevetti e riconoscimenti internazionali che è nata, cresciuta e si è consolidata a Grosseto e oggi può essere di grande aiuto nella gestione dell’emergenza sanitaria». Con un salto di qualità, aggiunge Donatella Spadi, anche “addetta ai lavori” in quanto medico di pronto soccorso: «Sono rimasta davvero favorevolmente colpita dal macchinario di Noxerior. Oltre alla convenienza economica, utilizzarlo nelle nostre strutture pubbliche sarebbe un’occasione per modernizzare le dotazioni a disposizione dei pazienti, in terapia intensiva e non solo». Il successo di Noxerior è un’ulteriore spinta alla crescita del polo di via Genova, che ospita anche Eurovinil-Survitec, Toscano, Fluxinos, Maremmana Ecologia, Tecnoseal e Elmu, in attesa di Rrd.
«C’è grande soddisfazione per l’attenzione dimostrata dalla Regione Toscana nei confronti di un’impresa locale come Noxerior – dice Giovanni Mascagni, responsabile della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud – e ci auguriamo che porti frutti concreti. Intanto, nonostante la crisi globale, sicuramente tutto questo dimostra la grande vivacità del comparto manifatturiero locale che nella nostra città è rappresentato dal polo di via Genova: un’area strategica nella quale tanti imprenditori hanno dimostrato di credere molto. Merita interesse, considerazione e investimenti, perché porta lavoro».