GAVORRANO – “Stiamo assistendo a un grave atto da parte della Regione Toscana che, in piena emergenza a causa dell’epidemia da covid-19, decide con l’ordinanza 107 dell’11 novembre scorso di sospendere il servizio di guardia medica notturna, dalle 24 alle 8, su tutto il territorio regionale per sostituirlo con un servizio telefonico. Per cui i cittadini, in caso di necessità, per prima cosa devono fare una telefonata e poi, se questa non è sufficiente a dare risposte, rivolgersi al servizio del 118”.
A parlare Patrizia Scapin, capogruppo in Consiglio comunale del Movimento Gavorrano bene comune.
“In tal modo si rischia di far saltare il servizio del 118 già carente di personale – prosegue – oppure si finisce per ingolfare i pronto soccorso in un momento in cui gli stessi sono già in difficoltà a causa della difficile situazione determinata dalla pandemia che stiamo vivendo e per le precedenti difficoltà dei pronto soccorso e del sistema ospedaliero in generale.
Il presidente Eugenio Giani ha dichiarato che non vede i vantaggi nella sanità toscana determinati dall’assunzione di 5mila operatori sanitari, tra medici e infermieri, per la lotta al Covid-19. Il presidente, come presidente uscente del Consiglio regionale, dovrebbe però essere a conoscenza del fatto che si tratta per la maggior parte di precari stabilizzati, quindi già operanti in precedenza nelle strutture sanitarie regionali, per cui non si tratta di un aumento di personale, bensì di una stabilizzazione di personale già in servizio.
Quindi, in questo momento così particolare, per rispondere ai gravi problemi di salute che abbiamo di fronte, chiediamo che siano fatte nuove assunzioni di personale e non lo spostamento da servizi essenziali quale è la guardia medica notturna.
Il presidente Giani ancora una volta dimostra di essere abile nelle parole quando i fatti sono completamente diversi. Quello che ci lascia perplessi sono l’atteggiamento dell’assessore Leonardo Marras e soprattutto della consigliera Donatella Spadi, che dovrebbe ben conoscere la situazione dei nostri pronto soccorso e le difficoltà del personale sanitario, ma, forse, le sono bastati pochi giorni da consigliere di maggioranza per scordarsi delle stesse.
Al di là delle polemiche che oggi, in questa grave situazione, non vogliamo fare – conclude -, chiediamo con forza che non sia soppresso un servizio prezioso come la guardia medica notturna, indispensabile soprattutto per territori marginali e con tanta popolazione anziana come sono i nostri”.
La consigliera ha anche depositato un’interrogazione rivolta al sindaco di Gavorrano, Andrea Biondi, in merito, nella quali al primo cittadino si chiede: “Se è a conoscenza dei contenuti dell’ordinanza 107 con la quale la Regione Toscana intende smantellare il servizio di guardia medica notturna in tutti i territori della Regione per destinare i medici alla lotta contro il Covid-19. Se la risposta è affermativa le chiediamo cosa ne pensa e cosa intende fare su questa importante tematica che riguarda la salvaguardia della salute della popolazione del Comune di Gavorrano costituita in gran parte da persone anziane con diversificate necessità”.