CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – L’attuale situazione emergenziale, collegata al ritorno del diffondersi dell’epidemia da Covid-19, che ha inserito la Toscana in zona rossa, ha portato l’amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia a mettere in atto tutte le misure di contenimento e di conseguenza quest’anno non è stato possibile organizzare eventi e manifestazioni di intrattenimento in occasione delle prossime festività natalizie.
La Giunta ha però deciso di rispettare i simboli della festa del Natale e, anche nel 2020, saranno installate nelle vie del centro e nelle frazioni le luminarie, che si accenderanno la sera dell’8 dicembre.
«Non sappiamo come potremo festeggiare il Natale, se potremo scambiarci gli auguri da uno schermo o a distanza – spiega l’assessora al turismo Susanna Lorenzini –, sicuramente non ci saranno gli spettacoli, né gli incontri nella piazza sotto l’albero, ma il paese sarà illuminato perché abbiamo tutti bisogno di speranza e la luce è il simbolo di questo sentimento».
«Speriamo che a dicembre – aggiunge Lorenzini – le misure adottate dal Governo per sconfiggere la pandemia siano state efficaci e che sia data a cittadini e turisti, la possibilità di poter circolare nel territorio per apprezzare le stelle luminose ed ascoltare bella e tradizionale musica trasmessa da un impianto di filodiffusione che allieterà la passeggiata nel centro del paese».
«Soprattutto i bambini hanno bisogno di normalità ed è compito di noi adulti rendere meno triste un momento così difficile. Per loro – continua l’assessora – in piazza Orto del Lilli sarà posizionato un particolare albero ed altri simboli caratteristici del Natale».
«Mai come ora – conclude Susanna Lorenzini – torno a invitare tutti i castiglionesi, appena nei prossimi giorni usciremo dalla zona rossa e riapriranno i negozi, a scegliere quelli presenti a Castiglione della Pescaia per fare gli acquisti dei regali da mettere sotto l’albero. Quest’anno è particolarmente necessario sostenere tutti gli esercizi commerciali del paese, acquistando nei negozi di vicinato e in tutti quelli che effettuano attività di asporto e consegna a domicilio. Dobbiamo dimostrare di essere una comunità, siamo stati messi a dura prova ma sono certa che ce la faremo».