FOLLONICA – “La duna di Pratoranieri, più conosciuta come duna del Tony,s, dopo svariate ed annose vicende, ha riavuto la sua protezione”, scrive in una nota Marco Stefanini dell’associazione La Duna.
“Una lunga palizzata in legno di diverse centinaia di metri è di nuovo a proteggere la duna costiera faticosamente ricostituitasi in almeno 20 anni e che era stata messa a dura prova da violente mareggiate e atti vandalici – prosegue -.Ci si era messo anche il covid, con tutti i conseguenti rallentamenti nell’esecuzione delle opere pubbliche, ad aumentare il degrado dell’area, punto di ritrovo estivo di moltissimi giovani.
Con il commissario prefettizio Alessandro Tortorella era stato possibile mettere in atto solo una protezione di emergenza che era stata quasi subito vanificata dallo scempio della stessa causato da fruitori “poco sensibili”. Oggi, con la nuova/vecchia amministrazione è stato fatto un buon intervento che speriamo resista e consenta alla vegetazione dunale di ricostituirsi e consolidarsi.
Un solo suggerimento: mettere una sorta di protezione anche dal lato strada, per disincentivare l’attraversamento selvaggio di coloro che non ritengono doveroso servirsi dei passaggi appositamente dedicati. Tale protezione potrebbe essere ottenuta con l’impianto di tamerici arbustive che consoliderebbero il suolo e impedirebbero il trasporto della sabbia per effetto del vento.
In tutto questo una piccola ma significativa nota – conclude -: alcuni pini sono sopravvissuti a tutto, speriamo siano di buon auspicio”.