FOLLONICA – Faceva figurare un prestanome straniero come titolare di un ristorante. In realtà l’attività era stata acquisita da un noto commercialista follonichese stabilitosi da tempo all’Isola d’Elba.
Questa mattina i Carabinieri del nucleo investigativo di Grosseto, insieme al personale del nucleo di polizia economica finanziaria della Guardia di finanza di Grosseto, hanno sequestrato il ristorante La Lanterna, che sui trova su terreno demaniale a Porto Azzurro, all’Isola d’Elba.
Oltre al ristorante sono stati sequestrati anche conti correnti, beni mobili ed immobili connessi con la società per 350 mila euro. Il tutto è riconducibile ad un noto commercialista di Follonica, che da tempo si è stabilito sull’Isola d’Elba e lì ha avviato alcuni affari, «accumulando consistenti somme attraverso movimentazioni di denaro provenienti verosimilmente da evasione fiscale ed altri reati contro l’economia e il patrimonio» scrivono i Carabinieri.
Tra le attività di cui il commercialista, 60 anni, ha assunto la gestione, figura il ristorante di Porto Azzurro. Il professionista follonichese è infatti indagato, assieme ad un cittadino albanese di 29 anni, a lui molto vicino, risultato essere il titolare formale della società. Le indagini hanno accertato come l’attività, sin dall’acquisizione avvenuta nel 2019 e la successiva gestione, sia stata di fatto in capo al commercialista.
Gli accertamenti di Carabinieri e Guardia di finanza hanno appurato come la società fosse intestata allo straniero per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali. «Da qui la contestazione per trasferimento fraudolento di valori in concorso». Il valore complessivo del sequestro si aggira sui 350mila euro. La gestione dell’attività è stata affidata ad un amministratore giudiziario.