GIANNELLA – I Carabinieri della Stazione di Albinia (Orbetello) sono intervenuti alcuni giorni fa presso un campeggio in zona Giannella, dove erano state notate colonne di fumo nero. Sul posto i militari hanno accertato che non si trattava di un’emergenza, ma di una scelta deliberata del titolare del campeggio, che aveva incaricato i suoi dipendenti di bruciare alcuni resti di roulotte dismesse. Si trattava, in sintesi, di resti in plastica, alluminio, resina e polistirolo.
I Carabinieri hanno innanzitutto fatto spegnere le fiamme, per poi procedere a denunciare il titolare, un italiano del ’73, e i suoi due dipendenti, cittadini senegalesi, atteso che i materiali dati alle fiamme avrebbero dovuto essere smaltiti come previsto dalle normative ambientali. Prezioso in questa fase è stato il contributo dei colleghi del Nucleo operativo ecologico di Grosseto.
Ma non era tutto: grazie alla collaborazione dei Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro, è poi emerso che uno dei dipendenti era stato in realtà assunto in nero. Motivo per cui al titolare sono state elevate 4mila euro circa di sanzioni per il dipendente in nero, per cui lo stesso titolare ha immediatamente proceduto alla regolarizzazione.