GROSSETO – Dalle Mura al centro storico, dalle strade della zona centrale al parco Ombrone fino al parco di via Giotto. Grosseto sembra una città deserta o quasi e questa prima domenica di zona rossa (da oggi 15 novembre infatti in Toscana si applicano le misure più restrittive contenute nel Dpcm del 3 novembre) ricorda un po’ i mesi più difficili della pandemia quando tutta l’Italia era in lockdown.
Poche auto per le strade e poche persone in giro. Fa eccezione soltanto il parco di via Giotto, polmone verde della città, dove tra chi fa sport e chi ha scelto di fare una passeggiata, a piedi o in bici, si vede un po’ di movimento. Nessun assembramento, mascherine quasi per tutti e sopratutto si vedono quasi esclusivamente persone da sole o in coppia.
I grossetani insomma, almeno per il momento, sembrano aver capito. Ma saranno i prossimi giorni a dirci come la città reagirà alle nuove regole previste per la zona rossa, quella con il più alto rischio. Tra l’altro oggi i dati legati al contagio fanno registrare un nuovo picco di casi positivi che in provincia di Grosseto sono 190. Numeri che iniziano a preoccupare e che richiedono la massima attenzione da parte di tutti nei comportamenti.
E nei prossimi giorni, così come confermato anche l’assessore alla sicurezza del Comune di Grosseto Fausto Turbanti, i controlli saranno intensificati. La polizia municipale sta infatti programmando un’attività di informazione e prevenzione, ma anche di repressione quando necessario.
Qui trovate tutti i dettagli sulle attività che si possono fare ricordando che bisogna comunque limitare gli spostamenti e rimanere a casa e che ogni spostamento deve avere motivi precisi che si rifanno alle tre ragioni principali indicate dalla legge: lavoro, salute, necessità: La Toscana zona rossa: quello che si può fare e quello che non si può. Le risposte del Governo.
Qui trovate il modello di autocertifiazione da scaricare: LINK.