GROSSETO – La giunta comunale ha deliberato l’organizzazione, in collaborazione con la fondazione Toscana Spettacolo onlus, della stagione 2020/2021 di prosa, musica, danza e teatro giovani e le attività integrative e collaterali al teatro comunale degli Industri, al ridotto del medesimo, al teatro Moderno e in spazi comunali destinati ad attività culturali – che verrà trasmessa in streaming.
Il Comune di Grosseto ha deciso d’intervenire, compartecipando al bilancio preventivo, di aiutare il settore della cultura in profonda crisi. L’amministrazione locale, dunque, non si è dimenticata degli artisti, dei collaboratori e del pubblico amante dello spettacolo che, in ragione delle disposizioni restrittive per la lotta contro il Covid-19, sta vivendo un periodo durissimo.
“La sicurezza e la salute dei nostri cittadini deve sempre essere al primo posto – ha dichiarato Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco del Comune di Grosseto -, ma non possiamo però dimenticarci di chi, da sempre, si è preoccupato della salute culturale della comunità. Nonostante il periodo sia particolarmente complesso, non deve in alcun modo passare il messaggio che l’arte e la cultura siano un qualcosa di dimenticabile e di superfluo. Il Teatro, dunque, torna assolutamente protagonista e la tecnologia verrà messa a disposizione degli artisti e di chi desidera nutrirsi dello spettacolo”.
“La nostra Amministrazione è perfettamente conscia di quanto il Teatro sia una realtà nevralgica ed imprescindibile della nostra comunità – ha concluso Luca Agresti, vice sindaco del Comune di Grosseto e assessore con delega alla Cultura – La musica, la prosa, la danza e il teatro in generale non devono fermarsi e usare le piattaforme streaming, in questo momento, è un’ottima soluzione. È ovvio, proprio perché la speranza non può mai smettere di brillare, che si possa tornare al più presto a sedersi nelle nostre bellissime platee. Pensare alla stagione 2020/2021, nonostante tutte le difficoltà di questi tempi, significa aiutare tutti coloro che lavorano e vivono di spettacolo. Non dimenticandoci, inoltre, nemmeno del pubblico, ovvero di coloro che hanno da sempre seguito con passione i nostri appuntamenti teatrali”.