FOLLONICA – “La vendita della colonia Cif Stella Maris mostra la strada maestra per recuperare anche la Ex Colonia Marina. Siamo stati gli unici in campagna elettorale a scrivere nel programma elettorale di vendere la Ex Colona Marina di Levante per farci una struttura capace di creare occupazione, possibilmente di qualità”, scrivono, in una nota, da In movimento per Follonica.
“La nostra posizione non deriva da un vezzo – proseguono – né tanto meno da una volontà di contrapposizione ideologica al centro sinistra che continua a volere la struttura pubblica a tutti i costi. Ma, al contrario, si tratta di una semplice presa d’atto della realtà: nessuno, a meno di estrarre dal cilindro qualche magnate, è disposto ad accollarsi il recupero della Colonia in cambio della sola gestione pluriennale. Né tanto meno riteniamo utile per i bisogni del Comune spendere tempo e risorse alla ricerca di finanziamenti europei che, come sappiamo, quasi mai sono a fondo perduto e che, al contrario, creano non pochi vincoli al bilancio comunale.
Se di finanziamenti europei si deve parlare, meglio intercettarli per investimenti più utili alla città: scuole, impianti sportivi, arredamenti urbani meritano sicuramente di più della Colonia di essere recuperati anche con risorse europee.
Del recupero della Colonia Marina se ne parla ormai da trenta anni e, al di là delle promesse elettorali, l’unico intervento degno di recupero risale ai primi anni ’90 con il rifacimento del tetto dello stabile. Da allora, si sono susseguiti trent’anni di dibattiti, comitati e promesse elettorali di recupero pubblico dell’edificio con solo risultato di aver ridotto la Colonia ad immagine di degrado e pericolo.
Salvare la struttura architettonica è una volontà da tutti condivisa e, per quanto ci riguarda, non ci sono preclusioni sugli eventuali utilizzi che se ne potrebbero ottenere pur preferendo la trasformazione in struttura ricettiva.
Prendiamo spunto dalla vendita del Cif – concludono – per prendere atto che il recupero della Colonia Marina non può che passare dalla vendita dello stabile”.