CAPALBIO – Abbigliamento e bigiotteria. Tutto venduto rigorosamente a nero. I controlli della Guardia di finanza di Orbetello hanno permesso di scoprire, a Capalbio, un venditore ambulante di origine pakistana che vendeva irregolarmente capi di abbigliamento e di bigiotteria avendo però una partita Iva cessata da sei anni e in assenza della prevista autorizzazione di commercio su suolo pubblico. Il Codice di commercio della Regione Toscana stabilisce infatti che l’attività di vendita al dettaglio su aree pubbliche possa effettuarsi solo previo rilascio di apposito titolo abilitativo.
Nei confronti del trasgressore, “evasore totale” sconosciuto al fisco da diversi anni, i finanzieri hanno sequestrare amministrativamente oltre 200 pezzi tra capi d’abbigliamento e monili di bigiotteria, elevando sanzioni per 5 mila euro ed effettuando le previste comunicazioni all’Agenzia delle Entrate ai fini della riapertura d’ufficio della partita IVA.
«L’attività svolta – precisano dalla Guardia di finanza – si inquadra tra i quotidiani servizi di polizia economico-finanziaria svolti dal Corpo a contrasto degli illeciti compiuti nell’esercizio del commercio che danneggiano la concorrenza tra gli operatori del settore e la sicurezza dei consumatori, con effetti oltremodo amplificati nel quadro economico emergenziale attuale».