PIOMBINO – “Solo pochi mesi fa il sindaco e l’assessore all’ambiente avevano annunciato che la bonifica della discarica di Poggio ai venti era tornata sotto la competenza del Comune di Piombino, dopo anni in cui l’opera, benché già finanziata, non era partita per evidente noncuranza del governatore della Regione Enrico Rossi. Oggi sono finalmente cominciati i lavori preparatori: un geologo a cui il Comune ha affidato l’incarico ha iniziato a verificare il funzionamento di tutta la rete di monitoraggio della discarica e nell’arco di qualche settimana depositerà una relazione”, scrive, in una nota, Fratelli d’Italia Piombino.
“Quella relazione – proseguono – che il Ministero dell’Ambiente attendeva da anni; quella relazione che era ed è la condizione essenziale per cominciare con il monitoraggio dei dati. Seguirà un bando per la progettazione dell’opera e, infine, l’esecuzione dei lavori.
Sia chiaro: non è grazie alla Regione che oggi i piombinesi hanno ottenuto questo risultato, ma soltanto grazie all’Amministrazione comunale che ha preteso di riottenere la competenza di quell’area e che si è attivata concretamente per ridare quell’area ai cittadini. La Regione in decenni è stata capace di nominare commissario straordinario Enrico Rossi, che si è visto bene di muovere anche un solo dito a favore dei cittadini nonostante i soldi fossero stati già stanziati. La Regione, è bene dirlo, in questa vicenda ha fatto solo un’ennesima pessima figura ed assieme a lei le precedenti amministrazioni.
Agli anni di silenzio oggi risponde questa amministrazione comunale a guida di Francesco Ferrari che ci ha regalato l’inizio di una bonifica, nel solco di una attenzione ambientale al risanamento che sino ad un anno e mezzo fa, lo possiamo affermare senza timore di smentita, a dir poco non esisteva.
Questo – concludono da FdI – perché è un’amministrazione quella con sindaco Francesco Ferrari che nasce nel solco del rispetto dei cittadini e della coerenza, che è la caratteristica fondamentale di Fratelli d’Italia di cui il nostro Sindaco è il concreto esempio”.