GROSSETO – Quattro guardie ambientali volontarie (Gav) sono pronte a entrare in servizio. Operano in divisa, sempre in coppia, e possono muoversi a cavallo, in auto o a piedi, in base al tipo di intervento necessario. Il loro compito è quello di garantire l’applicazione delle normative in materia di protezione dell’ambiente terrestre, marino, della flora e della fauna per evitare il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti e delle discariche abusive e garantire così il decoro urbano e paesaggistico.
Ma non solo. A loro spetta anche il controllo sui divieti di accesso a Fiumara, al chilometro 28, e più in generale sulla sosta all’interno di aree sottoposte e vincolo naturale e paesaggistico, come nel caso delle pinete. E poi attenzione anche sui luoghi sensibili della città, tra cui Mura medicee, parco Ombrone e parco di via Giotto.
Le Guardie ambientali, istituite con legge regionale, lavorano a supporto della Polizia municipale, che le coordina, e si occupano anche di segnalare casi di degrado e di controllare e accertare reati commessi contro il patrimonio ambientale, culturale e naturalistico.
Grande concentrazione, inoltre, sull’attività di prevenzione, con particolare attenzione a parchi, riserve naturali e territori sottoposti a vincolo paesaggistico, che richiedono maggiori sforzi per essere controllati, vista l’ampiezza degli spazi e i frequenti casi di violazione alle norme e regolamenti regionali in materia di ambiente.
Un altro aspetto del loro lavoro riguarda anche l’educazione, con la partecipazione a programmi di sensibilizzazione e informazione rivolti anche ai giovani e alle scuole. Importante, poi, la collaborazione con le istituzioni e le autorità competenti contro le emergenze ambientali.
“Le Gav rappresentano una nuova unità a servizio della città – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Sicurezza, Fausto Turbanti – che, grazie anche all’impegno del segretario generale Luca Canessa, esprime in pieno la collaborazione tra cittadini e Amministrazione finalizzata alla cura e alla valorizzazione dei beni pubblici. Queste guardie potranno svolgere un lavoro importante e capillare grazie anche all’ausilio delle telecamere installate in città e nelle frazioni per le multe in ambito ambientale. Si tratta quindi di un progetto che si inserisce nell’investimento più grande che abbiamo fatto in ambito tecnologico, dotando Grosseto di sistemi di videosorveglianza di ultima generazione, di cui poi si sono dotati anche altri Comuni della provincia. Puntiamo a migliorare i servizi resi ai cittadini attraverso il loro stesso coinvolgimento, valorizzando le varie forme di volontariato e associazionismo presenti sul nostro territorio”.